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Le Universiadi di Napoli ospitano gli atleti libanesi. L’ambasciatrice Daher si complimenta per i risultati raggiunti

Le Universiadi di Napoli ospitano gli atleti libanesi. L’ambasciatrice Daher si complimenta per i risultati raggiunti

K metro 0 – Napoli – La città di Napoli ospita quest’anno la 30° Universiade, una competizione sportiva a livello mondiale, che vede gareggiare, dal 3 al 14 luglio, atleti universitari provenienti dall’Europa e dal mondo. Istituita nel 1927, l’Universiade è stata riorganizzata dal dirigente sportivo Primo Nebiolo nel 1959, e comprende tantissime specialità. Per numero di atleti e

K metro 0 – Napoli – La città di Napoli ospita quest’anno la 30° Universiade, una competizione sportiva a livello mondiale, che vede gareggiare, dal 3 al 14 luglio, atleti universitari provenienti dall’Europa e dal mondo. Istituita nel 1927, l’Universiade è stata riorganizzata dal dirigente sportivo Primo Nebiolo nel 1959, e comprende tantissime specialità. Per numero di atleti e di discipline, può essere paragonata, se non addirittura ritenuta di maggior rilievo, delle Olimpiadi invernali.

L’Universiade rappresenta inoltre un importante mezzo per lo sviluppo economico e sociale campano: dall’adeguamento degli impianti sportivi e delle strutture ricettive per gli atleti, agli interventi logistici e tecnici, resi possibili grazie al Fondo per lo Sviluppo e Coesione e dal Piano Operativo Complementare 2014/2020 della Regione, nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Campania.

170 Paesi partecipanti e circa 10 mila persone: la Regione Campania, in sinergia con le città del territorio e diverse organizzazioni, hanno lavorato per potere accogliere al meglio le delegazioni sportive. Tra queste, anche quella del Libano. “Il Libano esiste e può competere.”: questo il motto col quale la delegazione di atleti libanesi ha partecipato alle competizioni, gareggiando con successo nel nuoto, nell’atletica, nella scherma e in altre discipline, sotto la supervisione di Georges Nader. “Siamo dispiaciuti di dover constatare come, nonostante la motivazione degli atleti ed i buoni piazzamenti in classifica, i media libanesi non si siano interessati alle gare. I nostri ragazzi hanno partecipato alle Universiadi con lo scopo di portare lustro allo sport libanese, gareggiando col Libano nel cuore.” così l’ingegnere Hassan Assi, membro della comunità libanese. E prosegue: “Le Universiadi sono un momento storico di scambio tra gli universitari di tutto il mondo, con atleti che si sfidano sportivamente per costruire ponti di pace tra i popoli.” Anche questo è lo scopo della competizione: conoscersi attraverso lo sport per abbattere le barriere culturali, e favorire la reciproca conoscenza tra i Paesi in gara.

“Desidero esprimere tutto il mio sostegno agli atleti libanesi, con i quali mi complimento per i risultati ottenuti nelle gare. Siamo orgogliosi di loro, che grazie alla passione e all’impegno profusi, hanno saputo rappresentate al meglio il nostro Paese. Rivolgo a ciascuno di loro il mio saluto, e l’augurio di un grande successo.” Ha commentato l’Ambasciatrice del Libano, S.E. Mira Daher.

 

di Stefania Catallo

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