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David Sassoli presidente dell’Europarlamento: “tornare allo spirito di Ventotene”

David Sassoli presidente dell’Europarlamento: “tornare allo spirito di Ventotene”

K metro 0/Jobsnews – Strasburgo Il deputato del Pd David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. La seconda votazione degli eurodeputati ha dato questo risultato: Sassoli ha ottenuto 345 voti (maggioranza necessaria 334 voti), la verde Ska Keller 119 voti, Sira Rego della Sinistra unita 43, Ian Zahradil per i conservatori dell’Ecr 160.

K metro 0/Jobsnews – Strasburgo Il deputato del Pd David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. La seconda votazione degli eurodeputati ha dato questo risultato: Sassoli ha ottenuto 345 voti (maggioranza necessaria 334 voti), la verde Ska Keller 119 voti, Sira Rego della Sinistra unita 43, Ian Zahradil per i conservatori dell’Ecr 160. Votanti 704 (su 751 deputati), schede bianche o nulle 37, voti espressi 667. Solo il Pd, tra i partiti italiani, ha votato David Sassoli alla presidenza del Parlamento europeo. Forza Italia, a quanto si apprende, si è astenuta. La Lega e Fdi hanno votato per Jan Zahradil (Conservatori Ecr). Il Movimento 5 Stelle ha invece lasciato libertà di coscienza.

Nato a Firenze il 30 maggio del 1956, dopo aver lavorato in piccole redazioni e al Giorno, comincia una carriera da giornalista televisivo nel 1992, come inviato di cronaca del Tg3. Successivamente ha lavorato ad altri programmi di informazione su Rai Uno e Rai Due, per poi entrare, nel 1999, nella redazione del TG1, come inviato speciale e divenirne vicedirettore dal 2006 al 2009, prima di essere eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella legislatura 2009-2014. Ex capo della delegazione PD all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, fu riconfermato alle Europee del 2014 ed eletto vicepresidente del Parlamento europeo. Rieletto lo scorso 26 maggio con 128.533 preferenze, è sposato e padre di Giulio e Livia. Laureato in Scienze politiche a Firenze è un tifoso della Fiorentina.

Il primo discorso di Sassoli da presidente dell’Assemblea a Strasburgo

“Tutti voi capirete la mia emozione in questo momento nell’assumere la presidenza del Parlamento europeo e di essere stato scelto da voi per rappresentare l’Istituzione che più di ogni altra ha un legame diretto con i cittadini, che ha il dovere di rappresentarli e difenderli. E di ricordare sempre che la nostra libertà è figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare” ha esordito David Sassoli, neopresidente del Parlamento europeo, intervenendo in aula a Strasburgo. “Permettetemi di ringraziare il presidente Antonio Tajani – ha continuato – per il lavoro svolto in questo Parlamento, per il suo grande impegno e la sua dedizione a questa Istituzione. Voglio anche dare il benvenuto ai nuovi colleghi, che sono il 62% di quest’Aula, un bentornato ai parlamentari confermati e alle donne, che rappresentano il 40% di tutti noi. Un buon risultato, ma noi vogliamo di più”.

Sassoli: recuperare lo spirito di Ventotene

“Dobbiamo recuperare lo spirito di Ventotene e lo slancio pionieristico dei Padri Fondatori, che seppero mettere da parte le ostilità della guerra, porre fine ai guasti del nazionalismo dandoci un progetto capace di coniugare pace, democrazia, diritti, sviluppo e uguaglianza” ha detto David Sassoli. “Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento”, ha aggiunto. “In questi mesi, in troppi hanno scommesso sul declino di questo progetto, alimentando divisioni e conflitti che pensavamo essere un triste ricordo della nostra storia. I cittadini hanno dimostrato invece di credere ancora in questo straordinario percorso, l’unico in grado di dare risposte alle sfide globali che abbiamo davanti a noi”.

Sassoli: difesa e promozione dei valori fondanti dell’Europa

“La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Ue” ha poi aggiunto David Sassoli. “Cari colleghi, pensiamo più spesso al mondo che abbiamo, alle libertà di cui godiamo…. E allora diciamolo noi, visto che altri a Est o ad Ovest, o a Sud fanno fatica a riconoscerlo, che tante cose ci fanno diversi – non migliori, semplicemente diversi – e che noi europei siamo orgogliosi delle nostre diversità. Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”. “Siamo immersi in trasformazioni epocali: disoccupazione giovanile, migrazioni, cambiamenti climatici, rivoluzione digitale, nuovi equilibri mondiali, solo per citarne alcuni, che per essere governate hanno bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare grande saggezza e massimo d’audacia”, ha aggiunto.

 

di Pino Salerno

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