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Grecia. Arrestate due persone ad Atene: falsificavano passaporti per rivenderli ai migranti

Grecia. Arrestate due persone ad Atene: falsificavano passaporti per rivenderli ai migranti

K metro 0 – Atene – Le autorità di polizia greche hanno comunicato l’arresto di un uomo siriano e una donna egiziana, dopo averli trovati in possesso di svariati passaporti e documenti d’identità rubati. Questi ultimi sarebbero stati poi falsificati e venduti ai migranti per 5mila euro l’uno. Il fermo è avvenuto venerdì ad Atene.

K metro 0 – Atene – Le autorità di polizia greche hanno comunicato l’arresto di un uomo siriano e una donna egiziana, dopo averli trovati in possesso di svariati passaporti e documenti d’identità rubati. Questi ultimi sarebbero stati poi falsificati e venduti ai migranti per 5mila euro l’uno. Il fermo è avvenuto venerdì ad Atene.

Assieme a passaporti greci e svedesi, la polizia ha dichiarato di aver ritrovato anche documenti d’identità, un computer portatile, un tablet e altri oggetti. Se fosse stato venduto, tutto il materiale ritrovato avrebbe fruttato circa un milione di euro. Il 41enne siriano ha già scontato una condanna per attività simili. Quando la polizia è entrata nell’appartamento, la 44enne egiziana ha cercato di gettare i passaporti, i documenti d’identità e il portatile dal balcone. Una situazione particolarmente delicata in Grecia, visto che alcuni giorni fa nel nord del Paese è stato svelato un racket legato all’immigrazione. Attraverso false ambulanze, guidate da individui che impersonavano i dottori, venivano trasportati migranti dal confine turco alla città portuale di Salonicco. Le autorità hanno raccontato che una delle vetture è stata avvistata in autostrada a 30 km dal centro abitato, quando il guidatore, avendo capito di esser stato intercettato, ha acceso la sirena e gli abbaglianti e ha accelerato bruscamente. L’inseguimento è durato per 25 km, poi la finta ambulanza è stata fermata. Una seconda persona era all’interno del veicolo, travestita da dottore. Si trattava di un migrante del Bangladesh. Altre 12 persone erano nascoste nel retro della vettura. Il greco alla guida è stato arrestato per traffico illegale di migranti e violazioni al codice della strada.

I numeri degli arrivi in Grecia sono impressionanti e hanno superato di gran lunga quelli dello scorso anno. Ad oggi, si contano in totale più di 13mila individui, secondo i dati forniti da Organizzazione internazionale per le migrazioni. Circa 70mila rifugiati e migranti sono rimasti bloccati in Grecia, dopo l’inizio del flusso di spostamenti nel 2015. Molti di loro erano in fuga dalla guerra in Siria e avevano intenzione di trasferirsi in Paesi dell’Unione europea più abbienti, come la Germania. Di questi, 15mila sono in stallo nelle isole greche, in centri d’accoglienza sovraffollati, le cui condizioni disumane sono state ripetutamente criticate e segnalate dagli attivisti per i diritti umani. I richiedenti asilo avevano iniziato il proprio percorso arrivando in Turchia, nel tentativo di fuggire dalla guerra e dai conflitti in Medio Oriente. Speravano poi di utilizzare la Grecia come trampolino di lancio verso l’Europa. Tuttavia, l’Ue ha di fatto chiuso le porte e molte nazioni hanno rigettato le richieste di condivisione del carico di rifugiati.

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