K metro 0 – Strasburgo – L’UE agevola e velocizza le decisioni di applicazione transfrontaliera in materia di divorzio, separazione personale e annullamento del matrimonio, oltre che di responsabilità genitoriale e sottrazione internazionale di minori. Il Consiglio europeo ha adottato oggi la revisione del cosiddetto regolamento Bruxelles II bis che stabilisce norme sulla competenza, il riconoscimento e
K metro 0 – Strasburgo – L’UE agevola e velocizza le decisioni di applicazione transfrontaliera in materia di divorzio, separazione personale e annullamento del matrimonio, oltre che di responsabilità genitoriale e sottrazione internazionale di minori.
Il Consiglio europeo ha adottato oggi la revisione del cosiddetto regolamento Bruxelles II bis che stabilisce norme sulla competenza, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, nonché sulla sottrazione di minori all’interno dell’UE.
Uno degli obiettivi principali della revisione è migliorare le norme giuridiche in vigore che proteggono i minori in caso di dispute transfrontaliere in materia di responsabilità genitoriale, ad esempio quelle connesse all’affidamento, al diritto di visita e alla sottrazione di minori.
Ana Birchall, vice prima ministra ad interim e ministra della giustizia della Romania, ha affermato: “L’interesse superiore dei nostri figli e il loro benessere devono venire prima di tutto. Le nuove norme concordate oggi garantiranno di risolvere in modo più rapido ed efficiente i casi di sottrazione internazionale di minori e altre questioni transfrontaliere in materia di responsabilità genitoriale e di dare velocemente esecuzione alle decisioni. Il fattore tempo è fondamentale e non è accettabile scombussolare indebitamente la vita dei minori per problemi di cooperazione giudiziaria transfrontaliera.”
Le nuove norme modificano vari aspetti del regolamento Bruxelles II bis in vigore e prevedono in particolare:
norme più chiare riguardo all’opportunità che il minore esprima la propria opinione con l’introduzione dell’obbligo di dare a quest’ultimo un’opportunità effettiva e concreta di esprimersi al riguardo
l’abolizione completa dell’exequatur per tutte le decisioni in materia di responsabilità genitoriale. Ciò consentirà ai cittadini di risparmiare tempo e denaro qualora una decisione debba circolare da uno Stato membro all’altro. L’abolizione dell’exequatur è accompagnata da un certo numero di garanzie procedurali
norme rafforzate e più chiare sui casi di sottrazione di minori all’interno dell’UE con l’introduzione, ad esempio, di termini precisi per garantire che tali casi siano trattati quanto più rapidamente possibile
norme più chiare sulla circolazione di atti pubblici e accordi extragiudiziali. Il testo prevede che sia autorizzata la circolazione di accordi in materia di divorzio, separazione personale e questioni relative alla responsabilità genitoriale se accompagnati dal relativo certificato
disposizioni più chiare sul collocamento del minore in un altro Stato membro, inclusa la necessità di ottenere il consenso preventivo per tutti i collocamenti, eccetto nel caso in cui il minore sia collocato presso un genitore
l’armonizzazione di talune norme per il procedimento di esecuzione. Sebbene il procedimento di esecuzione sia disciplinato dalla normativa dello Stato membro di esecuzione, il regolamento include alcuni motivi armonizzati per sospendere o rifiutare l’esecuzione, dando così una maggiore certezza del diritto a genitori e minori
La proposta, che è stata presentata dalla Commissione il 30 giugno 2016, è soggetta alla procedura legislativa speciale che richiede l’unanimità in sede di Consiglio, previa consultazione del Parlamento europeo. Tutti gli Stati membri, a eccezione della Danimarca, partecipano all’adozione e all’applicazione di questa legislazione.
Il Primo Vicepresidente Timmermans ha dichiarato: “Sono molto felice che, a seguito della nostra proposta, il Consiglio abbia adottato nuove norme per garantire la rapida risoluzione delle controversie genitoriali che emergono in seguito alla separazione. In questo modo mettiamo al primo posto i minori.”
La Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere Věra Jourová ha aggiunto: “Quando i genitori decidono di separarsi, i bambini possono ritrovarsi al centro della disputa e la situazione si complica quando i genitori vengono da paesi diversi dell’UE. In queste situazioni difficili, tutti dovrebbero focalizzarsi su che cosa è meglio per il minore. Grazie alle nuove norme, la cooperazione giudiziaria sarà più rapida ed efficiente per garantire che il benessere dei minori sia messo al primo posto.”
Ogni anno nell’UE ci sono circa 140 000 divorzi internazionali e circa 1 800 casi di sottrazione di minore da parte di un genitore. Grazie alla revisione del regolamento Bruxelles II bis, un minore sottratto da un genitore rientrerà in tempi molto più rapidi nel paese dove era solito vivere e i minori abbastanza grandi da avere opinioni proprie avranno la possibilità di esprimersi in tutti i procedimenti che li riguardano.
Con l’abolizione dell’exequatur per tutte le decisioni del tribunale, una procedura intermedia richiesta per ottenerne l’applicazione transfrontaliera, i procedimenti diventeranno più rapidi e meno costosi per le famiglie. Le nuove norme entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.