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Nomine Ue. Il presidente del Consiglio europeo Tusk: “Spero si arrivi ad un accordo”

Nomine Ue. Il presidente del Consiglio europeo Tusk: “Spero si arrivi ad un accordo”

K metro 0 – Bruxelles – Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, nella giornata di mercoledì ha auspicato il raggiungimento di un accordo tra i leader dell’Unione europea sulle nomine per le principali posizioni già nell’ incontro che si sta tenendo oggi a Bruxelles. In una nota indirizzata alle figure di spicco dell’Ue si

K metro 0 – Bruxelles – Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, nella giornata di mercoledì ha auspicato il raggiungimento di un accordo tra i leader dell’Unione europea sulle nomine per le principali posizioni già nell’ incontro che si sta tenendo oggi a Bruxelles. In una nota indirizzata alle figure di spicco dell’Ue si è definito “cautamente ottimista” sulla decisione delle personalità che ricopriranno i ruoli, visto che nelle scorse settimane è emersa la volontà di “decidere in tempi brevi”. “Spero si possa trovare un accordo già giovedì”, ha aggiunto Tusk.

Nel messaggio del presidente del Consiglio europeo si legge inoltre che: “Ci sono diversi punti di vista, diversi interessi e una volontà comune di portare a termine questo processo, anticipando così la prima sessione del Parlamento europeo”. I leader dell’Unione, lo scorso mese, avevano richiesto a Tusk di presentare una lista di nomi, proprio alla cena che si terrà questa sera. Il presidente uscente del Consiglio europeo è stato nelle principali capitali europee, durante le ultime elezioni, per questo motivo. Ha incontrato i capigruppo del Parlamento europeo, e ha potuto constatare che non vi sia un’idea su quale candidato sostenere per quanto riguarda il ruolo di presidente della Commissione europea. Il centro-destra, i socialisti, i liberali e i verdi sono al lavoro per costruire una coalizione di maggioranza prima dell’incontro tra i leader europei. Tusk potrebbe spingere per un voto di maggioranza durante il summit dell’Ue, se vi dovesse essere ampio sostegno per alcuni candidati.

Cinque anni fa, come riporta Euobserver, la nomina dell’attuale presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, fu rigettata dal Regno Unito e dall’Ungheria. Sulla cena di questa sera, nella quale i leader discuteranno proprio le nomine, come hanno fatto lo scorso mese per i risultati elettorali, regna totale segretezza. Non saranno molti i presenti e il segnale dei loro telefoni verrà ‘schermato’. I funzionari dell’Ue, tuttavia, sembrano molto più scettici sulla buona riuscita dell’incontro. Dovranno essere scelti i candidati per la presidenza della Commissione europea, del Consiglio europeo, della Banca centrale europea e l’Alto rappresentante. Tusk farà un discorso rivolto ai 28 leader prima dei colloqui serali, uno dei nodi sarà la differenza di vedute tra Francia e Germania sul capo della Commissione europea. Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è opposto al candidato tedesco promosso dal Partito Popolare Europeo (PPE), Manfred Weber, mentre la cancelliera Angela Merkel si è schierata a sostegno. Macron nelle scorse settimane ha dichiarato di voler individuare “una personalità che abbia esperienza, nel proprio Paese o in Europa, e che possa garantire una certa credibilità”. Tra le figure che potrebbero ricoprire adeguatamente l’incarico, suggerite dal presidente francese, ci sarebbero la danese Margrethe Vestager, commissaria europea per la concorrenza, e Michel Barnier, il politico francese che ha portato avanti negoziazioni per la Brexit per l’Ue. Il presidente del Consiglio europeo potrebbe decidere di tenere un nuovo incontro la prossima settimana se non si dovesse arrivare ad un accordo, prima che il Parlamento europeo diventi operativo nella prima settimana di luglio.

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