K metro 0 – Bruxelles – A due anni dal lancio dell’appello di Tartu, la promozione di stili di vita sani registra buoni progressi in tutta l’UE. Oltre a rafforzare la cooperazione tra i diversi servizi della Commissione, l’appello di Tartu invia un segnale forte sull’importanza di stili di vita sani e invita gli Stati
K metro 0 – Bruxelles – A due anni dal lancio dell’appello di Tartu, la promozione di stili di vita sani registra buoni progressi in tutta l’UE. Oltre a rafforzare la cooperazione tra i diversi servizi della Commissione, l’appello di Tartu invia un segnale forte sull’importanza di stili di vita sani e invita gli Stati membri dell’UE e la società civile a dare il loro contributo.
Con l’appello di Tartu per uno stile di vita sano, il Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, il Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, e il Commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, hanno assunto 15 impegni per promuovere stili di vita sani attraverso lo sport, l’alimentazione, l’innovazione e la ricerca. I primi risultati indicano chiaramente un aumento, dal lancio dell’appello di Tartu, non solo dei fondi stanziati dalla Commissione ma anche delle azioni di sensibilizzazione condotte e del bagaglio di conoscenze raccolte per affrontare problemi quali le cattive abitudini alimentari, l’obesità o la sedentarietà.
I tre Commissari ospitano oggi un evento a Bruxelles per tracciare un bilancio dei risultati dell’appello di Tartu per uno stile di vita sano e per riflettere sui prossimi passi da compiere.
Il Commissario Hogan ha dichiarato: “I progressi compiuti sono un segnale forte a dimostrazione del fatto che lavorare insieme può portare a grandi risultati. Da un’alimentazione equilibrata a un’attività fisica regolare, è necessario fare di più su tutti i fronti. Ma sono certo che siamo sulla buona strada.”
Il Commissario Andriukaitis ha aggiunto: “Promovendo la salute, investiamo sul nostro futuro. L’appello di Tartu è un buon esempio di come possiamo coniugare salute, ricerca e ambiente in tutti gli ambiti politici. Continuiamo così!”
E secondo il Commissario Navracsics: “Negli ultimi due anni abbiamo cominciato a fare la differenza; ma siamo solo all’inizio. Dobbiamo continuare a lavorare insieme e intensificare gli sforzi volti a promuovere stili di vita sani, sfruttando il potenziale dello sport per promuovere il benessere e la creazione di uno spirito comunitario.”
Tra i principali risultati ottenuti troviamo:
un aumento dei finanziamenti – negli ultimi 2 anni i fondi dell’UE per la promozione di stili di vita sani sono aumentati costantemente. Si pensi che la dotazione destinata a progetti che promuovono l’attività fisica nell’ambito del capitolo Sport del programma Erasmus+ è quasi raddoppiata, passando da 6 milioni di € nel 2017 a quasi 11 milioni di € nel 2019. Nell’ambito della politica di promozione dell’UE 2019 sono stati destinati 8 milioni di € proprio al sostegno di campagne per un’alimentazione sana. Il terzo programma dell’UE per la salute cofinanzia inoltre con 6 milioni di € un’azione comune per la condivisione tra i paesi europei di migliori pratiche nel campo dell’alimentazione;
una maggiore consapevolezza – con una dotazione annuale di 250 milioni di €, il programma per le scuole dell’UE sostiene la distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole di tutta l’UE e fa informazione sui benefici di un’alimentazione sana. Solo nell’anno scolastico 2017/2018 il programma ha raggiunto oltre 20 milioni di alunni. A sensibilizzare i giovani europei sull’importanza dell’alimentazione, dell’ambiente e del ruolo svolto dagli agricoltori nelle nostre società ed economie contribuiscono anche le risorse didattiche pronte all’uso contenute nel “kit pedagogico per insegnanti” dell’UE;
una migliore conoscenza – la cooperazione con le altre istituzioni dell’UE e il sostegno costante agli Stati membri dell’UE e alla società civile, ad esempio mediante la raccolta, compilazione e condivisione di migliori pratiche e dati concreti, sono fondamentali per promuovere stili di vita più sani. Nel quadro dell’appello di Tartu la Commissione europea ha pubblicato nuove schede informative per paese, redatte in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità, che forniscono informazioni specifiche per paese sui livelli di attività fisica svolta e sulle politiche di promozione nell’UE. Le schede mirano a sostenere politiche basate su dati concreti e a garantire che i responsabili politici, a partire da elementi fattuali, possano incoraggiare un maggior numero di persone a essere attive.
In occasione dell’evento odierno i tre Commissari ribadiranno il loro impegno a promuovere stili di vita sani, incitando la prossima Commissione a portare avanti questo lavoro. La giornata si concluderà con la firma di una dichiarazione congiunta e con una cerimonia di premiazione che vuole riconoscere le migliori pratiche nel campo dei sistemi alimentari sani e sostenibili e della riduzione della mortalità dovuta a malattie non trasmissibili.
Contesto
L’appello di Tartu per uno stile di vita sano è stato lanciato in occasione di un seminario sugli stili di vita sani organizzato nel contesto dell’apertura della settimana europea dello sport 2017 a Tartu, Estonia. I Commissari Navracsics, Andriukaitis e Hogan hanno firmato l’appello di Tartu, lanciando un monito contro l’obesità infantile, le cattive abitudini alimentari e la sedentarietà. Esso prevede 15 impegni che riuniscono iniziative in diversi settori quali lo sport, l’alimentazione, la salute, l’innovazione e la ricerca per promuovere stili di vita sani.
Oltre a rafforzare la cooperazione tra i diversi servizi della Commissione, l’appello di Tartu invia un segnale forte sull’importanza di stili di vita sani e invita gli Stati membri dell’UE e la società civile a dare il loro contributo.