fbpx

Facebook lancia la propria moneta digitale: si chiamerà Libra

Facebook lancia la propria moneta digitale: si chiamerà Libra

K metro 0 – San Francisco – Facebook nella giornata di martedì ha svelato il progetto Libra, una moneta digitale simile al Bitcoin ad uso globale, che dovrebbe portare a un utilizzo piu’ frequente dei servizi presenti sulla piattaforma e aumentarne le sponsorizzazioni. L’operazione, che verrà coadiuvata da PayPal, Uber, Spotify, Visa e Mastercard, potrebbe

K metro 0 – San Francisco – Facebook nella giornata di martedì ha svelato il progetto Libra, una moneta digitale simile al Bitcoin ad uso globale, che dovrebbe portare a un utilizzo piu’ frequente dei servizi presenti sulla piattaforma e aumentarne le sponsorizzazioni. L’operazione, che verrà coadiuvata da PayPal, Uber, Spotify, Visa e Mastercard, potrebbe però creare più di qualche problema al social network.

Facebook è stata infatti presa di mira dall’intelligence statunitense per la questione dell’utilizzo dei dati degli utenti e della tutela della privacy. Non solo, visto che insieme ad altri colossi della tecnologia finirà sotto indagine per sospette violazioni della normativa antitrust. Non si tratta, di fatto, del momento migliore per immettere nel mercato una che possa minacciare banche, utenti e valute nazionali. Si chiamerà ‘Libra’ e verrà introdotta nei prossimi sei / dodici mesi. Più di dieci partner collaboreranno con la società californiana nella gestione del nuovo sistema, finanziandolo e poggiandone le basi. Proprio dai consociati, presenti e futuri, Facebook cercherà di ottenere circa un miliardo di dollari per sostenere le spese di creazione della criptovaluta. L’azienda ha enfatizzato il ruolo che Libra assumerà all’interno del mercato globale: si potrà inviare denaro con commissioni irrisorie e il commercio online sarà disponibile per un numero molto piu’ elevato di persone, compresi quelli che non posseggono un conto in banca o una carta di credito.  Libra non verrà gestita direttamente da Facebook ma da un’organizzazione no profit chiamata Libra Association, con sede a Ginevra, che controllerà la nuova valuta e ne supervisionerà l’uso. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, l’organizzazione sarà regolata dalle autorità finanziarie svizzere. La criptomoneta potrà essere utilizzata attraverso la piattaforma Calibra, che fornirà un portafogli digitale per fare acquisti e inviare denaro. L’applicazione non condividerà i dati degli utenti con Facebook, tranne in casi particolari. Tuttavia, se gli utenti utilizzeranno Libra negli acquisti sul famoso social network, è possibile che alcuni dati vengano archiviati.

Se la notizia della creazione di una nuova moneta da parte di uno dei giganti di Internet non è una buona notizia per le banche, lo sono le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea sulle politiche monetarie. Attraverso le parole di Mario Draghi ha infatti annunciato che potrebbe mettere in campo ulteriori stimoli se l’economia non dovesse riprendersi in tempi brevi. Dal Portogallo, Draghi ha ribadito che la Banca centrale continuerà a sostenere l’economia e che “se non vi dovessero essere segni di miglioramento, potrebbe pensare di immettere nuovi stimoli”. Tra le altre cose, è stata ventilata anche l’ipotesi di tagli ulteriori ai tassi d’interesse, nonostante siano già ai minimi storici. “E’ uno strumento che potremmo utilizzare. Un’altra ipotesi possibile è quella di ricominciare ad acquistare di titoli di stato”, ha aggiunto il presidente della Bce riferendosi al programma di stimolo terminato a dicembre.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: