K metro 0 – Berlino – Un 45enne tedesco, Stephan E., è stato fermato dalle autorità di polizia nella giornata di lunedì. È accusato di aver ucciso con un colpo di pistola alla testa Walter Luebcke, 65enne esponente politico della CDU. Quest’ultimo aveva sostenuto la posizione della cancelliera tedesca, Angela Merkel, sull’accoglienza dei rifugiati. È possibile che il crimine sia legato all’estremismo di destra”, ha dichiarato un portavoce della procura federale tedesca, Markus Schmitt.

Secondo quanto riporta AP, gli investigatori sono riusciti ad arrivare all’uomo attraverso alcune dichiarazioni pubbliche e attraverso i suoi precedenti. Non ci sono comunque prove di un legame tra Stephan E. e organizzazioni terroristiche di destra, ha aggiunto Shmitt. Si lavora ancora per capire se ci siano anche altre persone coinvolte nell’omicidio. Come spiega il quotidiano tedesco Die Zeit, il sospetto ha dei precedenti per crimini d’odio risalenti agli anni Novanta. Nel 1993 è stato artefice di un raid in un rifugio per profughi nell’Assia. Merkel ha parlato così della vicenda: “Sono fiduciosa, sono sicura che verranno analizzati tutti i dettagli. Spero venga fatta presto chiarezza sull’accaduto”.  Il modo in cui è stato ucciso, inoltre, ricorda da vicino quello della serie di omicidi portati avanti dall’unico gruppo terroristico neonazista scoperto dall’intelligence tedesca: il National Socialist Underground. In un periodo di sette anni, l’NSU ha compiuto nove omicidi legati al background dell’immigrazione, utilizzando come firma sempre la stessa arma. Gli ultimi due sono stati commessi nel giro di tre giorni tra Dortmund e Kassel nell’aprile del 2006.

Luebcke è stato ucciso il 2 giugno scorso, vicino casa nella città di Kassel. Centinaia di persone hanno partecipato alla sepoltura domenica e più di mille al suo funerale della scorsa settimana. Membro della CDU, Luebcke era a capo del consiglio regionale di Kassel e si era esposto sulla politica dei rifugiati, sostenendo quanto proposto dalla cancelliera tedesca, ovvero la totale disponibilità all’accoglienza.  Le autorità dello stato dell’Assia e la procura hanno messo in piedi una task force di 50 unità per capire chi ci sia dietro l’omicidio di Luebcke. Stephan E. E’ stato fermato nella giornata domenica, il suo DNA combacia con quello ritrovato sulla scena del crimine. Schmitt ha spiegato che lo spiegamento di forze è dovuto alla “particolare importanza” dell’accaduto. Gli investigatori stanno passando al vaglio tutto il materiale digitale sequestrato durante l’arresto di E..

Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha ribadito come un’indagine meticolosa debba essere la priorità, mentre i Free Democrats, all’opposizione, hanno invocato la riunione di un comitato parlamentare per studiare al meglio il caso. Queste le parole di Stephan Thomae, esponente di FD: “Gli estremisti di destra che perseverano in questi atti di violenza devono percepire la severità della legge. Essere minacciati o addirittura uccisi per aver preso una posizione politica nel nostro Paese è inaccettabile”.