K metro 0 – Bruxelles – Il 17 giugno 2019 il Consiglio ha adottato conclusioni con cui approva orientamenti UE in materia di diritti umani riguardanti l’acqua potabile sicura e i servizi igienico-sanitari. 2,1 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a servizi idropotabili gestiti in modo sicuro e 4,5 miliardi non hanno accesso a servizi igienico-sanitari gestiti in
K metro 0 – Bruxelles – Il 17 giugno 2019 il Consiglio ha adottato conclusioni con cui approva orientamenti UE in materia di diritti umani riguardanti l’acqua potabile sicura e i servizi igienico-sanitari.
2,1 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a servizi idropotabili gestiti in modo sicuro e 4,5 miliardi non hanno accesso a servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro. I cambiamenti climatici incideranno in misura sempre maggiore sulla disponibilità e sull’accesso all’acqua. In tutto il mondo, le tensioni e i conflitti legati all’accesso e all’utilizzo dell’acqua continuano ad aumentare, mentre si diffonde la minaccia di penuria idrica.
L’approvazione degli orientamenti dell’UE in materia di diritti umani riguardanti l’acqua potabile sicura e i servizi igienico-sanitari è una delle numerose iniziative dell’UE per tener fede all’impegno di garantire la progressiva realizzazione del diritto umano all’acqua potabile sicura e a servizi igienico-sanitari per tutti nonché all’impegno a favore dei difensori dei diritti umani che si battono per tali diritti.
Sulla scorta delle norme vigenti in materia di diritti umani, gli orientamenti forniscono istruzioni e indicazioni su come avvalersi degli attuali strumenti dell’UE in materia di politica estera, compresa la cooperazione allo sviluppo, per promuovere e proteggere il diritto umano all’acqua potabile sicura e ai servizi igienico-sanitari.