K metro 0/Jobsnews – Lazio – Sembrava un consueto inizio di settimana quello di lunedì mattina a Rocca di Papa. Chi si recava al lavoro, chi aveva appena accompagnato i figli a scuola, quando inavvertitamente i cittadini del paesino dell’hinterland romano sono stati colti di soprassalto dal rumore assordante di uno scoppio, per poi essere
K metro 0/Jobsnews – Lazio – Sembrava un consueto inizio di settimana quello di lunedì mattina a Rocca di Papa. Chi si recava al lavoro, chi aveva appena accompagnato i figli a scuola, quando inavvertitamente i cittadini del paesino dell’hinterland romano sono stati colti di soprassalto dal rumore assordante di uno scoppio, per poi essere investiti da un’onda di fumo e fiamme che hanno attorniato la zona del municipio, provocando attimi di terrore e disordine generale.
Dalle ricostruzioni, l’incendio sarebbe stato innescato da una fuga di gas avvenuta in strada, nell’area del municipio, che ha subìto danni strutturali importanti, espandendosi poi al momento della deflagrazione verso gli edifici circostanti, compresa la scuola dell’infanzia “Centro urbano”-istituto comprensivo Leonida Montanari. “Sono viva per miracolo” è la testimonianza diretta di una dei 54 dipendenti comunali che erano all’interno dell’edificio al momento dell’accaduto. “Davanti a me il sindaco. E al primo piano ho visto una persona che per mettersi in salvo si è buttata giù dal balcone, ferendosi”.
Il bilancio dei feriti è apparso sin da subito rilevante: almeno dieci le persone rimaste coinvoltenell’incendio, ustionate sia al viso che agli arti, di cui sei sono molto gravi. Tra queste anche il sindaco stesso, Emanuele Crestini, trasportato d’urgenza al Centro Grandi Ustioni del Sant’Eugenio di Roma con ustioni sul 35% del corpo, in particolare sul viso e sulle mani, insieme ad altri due dipendenti comunali, uno dei quali presenta ustioni sul 44% del corpo, compreso il volto. Almeno 5 dei feriti, quelli in condizioni meno gravi, si sono recati con i propri mezzi presso le strutture ospedaliere più vicine e, dopo alcuni controlli, sono stati subito dopo dimessi. Coinvolti nell’incidente anche tre bambini, trasferiti al Bambin Gesù, che si trovavano all’interno della scuola. Sulle condizioni di una delle bambine, di cinque anni, arrivata all’ospedale in codice rosso i medici informano: “La bambina è attualmente in condizioni stazionarie con un severo trauma facciale e cranico. Per la tipologia dell’evento traumatico e delle lesioni, la paziente è ricoverata in Area Rossa in prognosi riservata”.
La procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per risalire alle cause precise dell’accaduto. Sembrerebbe per ora confermata la tesi di una fuga di gas, attraverso una tubazione danneggiata dagli operai della ditta che stava compiendo rilevamenti sul sottosuolo proprio di fronte al municipio.
“Esprimiamo piena solidarietà ai bambini della scuola dell’infanzia, ai loro genitori, al sindaco e ai dipendenti comunali di Rocca di Papa” hanno affermato Natale Di Cola, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti, Uil Fpl Roma e Lazio intervenuti in merito all’episodio di Rocca di Papa, ennesimo di una lunga serie. “Dobbiamo constatare l’ennesimo grave incidente sul lavoro che come organizzazioni sindacali stigmatizziamo con forza – proseguono – Non si può continuare a morire o a rimanere feriti mentre si svolge la propria attività lavorativa. Proprio sabato scorso nella manifestazione indetta a Piazza del Popolo, i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, hanno evidenziato con forza la necessità di garantire sicurezza sui luoghi di lavoro ricordando chi purtroppo lavorando ha perso la propria vita o è rimasto ferito, numeri che continuano incessanti ad aumentare”.
E concludono i segretari: “La cultura della sicurezza sul lavoro deve essere una priorità a partire dall’applicazione delle norme esistenti: serve una vera e seria politica che rafforzi il sistema di controlli da parte delle autorità competenti, altrimenti le leggi non servono. Così come chiediamo maggiori investimenti e non una contrazione della spesa, come invece si prevede nel decreto sblocca-cantieri”.
di Giorgia De Lucia