K metro 0 – Bruxelles – Ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato la Commissione europea ha approvato la terza proroga del regime italiano di garanzia che agevola la cartolarizzazione dei crediti in sofferenza (Garanzia cartolarizzazione crediti in sofferenza – GACS), inizialmente approvato a febbraio 2016 e poi prorogato ad agosto 2018. Il regime prevede che le banche
K metro 0 – Bruxelles – Ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato la Commissione europea ha approvato la terza proroga del regime italiano di garanzia che agevola la cartolarizzazione dei crediti in sofferenza (Garanzia cartolarizzazione crediti in sofferenza – GACS), inizialmente approvato a febbraio 2016 e poi prorogato ad agosto 2018.
Il regime prevede che le banche italiane che soddisfano determinate condizioni possano continuare a chiedere una garanzia dello Stato sui titoli “senior” a più basso rischio emessi da società veicolo per la cartolarizzazione private, che le aiuti a finanziare la vendita dei loro portafogli di crediti deteriorati. Le tranche di finanziamento più rischiose delle società veicolo per la cartolarizzazione devono essere vendute da investitori privati e non saranno garantite dallo Stato.
Poiché aiuta le banche a cartolarizzare e a cancellare i crediti deteriorati dal proprio bilancio, il regime è una componente importante della strategia dell’Italia per fronteggiare i problemi di qualità delle attività delle banche e ha già dato un contributo importante. Tra il febbraio 2016 e il novembre 2018 il regime è stato attivato ben 17 volte, con conseguente cancellazione dal sistema bancario italiano di crediti deteriorati per un valore contabile lordo di 51 miliardi di €, pari quasi a due terzi della riduzione complessiva dei crediti deteriorati in Italia nello stesso periodo.
La valutazione della Commissione ha rilevato che, nel quadro del regime così come notificato dall’Italia, le garanzie di Stato sui titoli “senior” continueranno ad essere remunerate ai livelli di mercato in base al rischio assunto, vale a dire in modo accettabile per un operatore privato alle condizioni di mercato. Sulla base di queste considerazioni la Commissione ha potuto confermare la conclusione che la misura non costituisce aiuto di Stato ai sensi della normativa UE. L’autorizzazione è concessa fino al 27 maggio 2021.
Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito web Concorrenza della Commissione nel registro pubblico dei casi, al numero SA.53518, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.