K metro 0 – Atene – I mercati finanziari in Grecia hanno reagito positivamente alla richiesta del primo ministro, Alexis Tsipras, di indire elezioni anticipate, dopo che il suo partito Syriza ha subito una batosta nelle europee e nelle amministrative. I risultati ufficiali, con copertura dell’80%, hanno evidenziato il vantaggio netto di Nea Demokratia, con
K metro 0 – Atene – I mercati finanziari in Grecia hanno reagito positivamente alla richiesta del primo ministro, Alexis Tsipras, di indire elezioni anticipate, dopo che il suo partito Syriza ha subito una batosta nelle europee e nelle amministrative. I risultati ufficiali, con copertura dell’80%, hanno evidenziato il vantaggio netto di Nea Demokratia, con 9,4 punti percentuali in più, e un 33% di preferenze complessive, rispetto al 24% scarso del partito di governo. Tsipras è intervenuto nella serata di domenica, quando erano stati pubblicati i primi risultati che mostravano la sconfitta netta di Syriza, per annunciare l’incontro con il presidente greco dopo il secondo round delle amministrative del 2 giugno. Proprio in quell’occasione avanzerà la richiesta di smantellamento del parlamento, e di conseguenza delle votazioni anticipate. Le date possibili sono il 30 giugno oppure il 7 luglio, tre mesi in anticipo rispetto al termine del mandato del governo Tsipras. “Il risultato elettorale non risponde alle nostre aspettative”, ha dichiarato Tsipras. “Non mi nasconderò e non ignorerò il risultato. Continuerò a lottare”.
Gli sviluppi hanno spazzato via parzialmente l’incertezza che aveva accompagnato la corsa elettorale fino a domenica, e i mercati hanno reagito generalmente bene. Il mercato azionario ha aperto in positivo, con 5 punti percentuali, nella giornata di lunedì e i titoli di stato greci sono calati nettamente, con i rendimenti arrivati al 3,03% rispetto al 3,36% di venerdì, per poi riassestarsi sul 3,16%. I titoli ad alto rendimento sono indicatori della sfiducia nelle capacità di un Paese di ripagare il proprio debito. Il trend si è confermato anche nel resto di Europa, dove i titoli azionari hanno aperto al rialzo, influenzati dal mantenimento della maggioranza delle forze europeiste nel Parlamento europeo, nonostante l’avanzata dei partiti nazionalisti. Nelle elezioni europee, terminate domenica, l’estrema destra e i populisti hanno avuto il successo maggiore, viste le preoccupazioni degli elettori riguardanti l’immigrazione e la sicurezza. Anche gli ambientalisti hanno fatto passi in avanti, in particolare in Germania, dove sono riusciti a togliere voti ai gruppi di centro-destra e centro-sinistra, che hanno dominato la scena politica europea negli ultimi anni. Nonostante il risultato non particolarmente positivo per i partiti europeisti, la maggioranza è stata messa in salvo e i timori per uno scenario in cui i partiti nazionalisti avrebbero ostacolato le politiche di integrazione dell’Unione europea. “Il gruppo della destra è diviso al proprio interno e non riuscirà a ad avere un controllo significativo a livello Europeo. Non potranno ostacolare l’Unione sulle decisioni più importanti”, ha spiegato Holger Schmieding, economista della Berenberg Bank.