K metro 0 – Mosca – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha invocato il raggiungimento di un compromesso sulla costruzione di una cattedrale ortodossa in un parco nella quarta città più grande della nazione. Il tema ha acceso tensioni e proteste ed è ormai sulla bocca di tutti. Le proteste nella città della regione degli
K metro 0 – Mosca – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha invocato il raggiungimento di un compromesso sulla costruzione di una cattedrale ortodossa in un parco nella quarta città più grande della nazione. Il tema ha acceso tensioni e proteste ed è ormai sulla bocca di tutti.
Le proteste nella città della regione degli Urali di Ekaterinburg sono andate avanti per quattro giorni consecutivi davanti a un parco in centro, dove due tycoon locali vorrebbero costruire una nuova cattedrale. Dozzine e dozzine di manifestanti sono stati fermati e ventuno di loro dovranno passare in prigione dai due ai dieci giorni per resistenza a pubblici officiali. Le proteste riflettono la rabbia dei cittadini dopo che le autorità hanno deciso di mandare avanti il progetto, nonostante le lamentele riguardo il fatto che la cattedrale andrebbe ad eliminare un’area verde particolare e ricreativa.
L’episodio dimostra anche quanto sia cresciuta l’influenza della chiesa ortodossa, la cui determinazione sugli affari laici ha destato la preoccupazione di molte persone in Russia. Il presidente russo Putin ha voluto commentare la faccenda: “L’opinione dei residenti deve essere ascoltata. Una cattedrale dovrebbe unire le persone, non dividerle”. Poi ha suggerito un sondaggio per interrogare l’opinione pubblica sul progetto. Il sindaco della città, Alexander Vysokinskiy, si è presentato in una piazza nei pressi del parco in questione, dove i manifestanti si erano radunati, e ha promesso di fermare i lavori finché non si saprà cosa ne pensa davvero la gente. “Dobbiamo riportare il processo in un contesto civile… Non c’è bisogno di scontrarsi e di arrestare le persone”, ha dichiarato il sindaco mentre i dimostranti gridavano “Vergona!” e “Dimettiti!”.
Le proteste andate in scena a Ekaterinburg sono un raro esempio di sfida alle autorità in Russia, dove le severe leggi rivolte ai protestanti hanno fatto desistere molti dal parteciparvi. In un’apparente prova di forza, il sindaco di Krasnoyarsk, città a 150 km a est di Ekateriburg, ha rigettato il progetto di costruzione di una cattedrale ortodossa in centro. I critici hanno visto nel progetto di costruzione della cattedrale a Ekaterinburg un chiaro esempio di cooperazione tra autorità e compagnie a scapito della popolazione. Il leader dell’opposizione in Russia, Alexei Navalny, nella giornata di giovedì ha pubblicato un resoconto sul patrimonio di Igor Altushkin, un tycoon miliardario che sta sponsorizzando il progetto. Ha sottolineato come la città sia piena di vecchie chiese ortodosse, alcune abbandonate, e come la nuova cattedrale sia semplicemente un capriccio di Altushkin.
Il portale russo The Bell, citando alcuni documenti pubblici, ha rivelato che la cattedrale fa parte di un progetto più ampio che comprende un business center e un hotel. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha smentito il tutto dopo aver parlato direttamente con gli imprenditori. Il gruppo radicale The Association of Popular Resistance ha riferito che alcuni suoi attivisti hanno sparato dei razzi in direzione della residenza del capo della chiesa ortodossa russa, Patriarch Kirill, chiedendo una lettera di scuse per il progetto della cattedrale di Ekaterinburg.