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Cina-Usa: L’escalation degli attriti sul commercio non è nell’interesse delle nostre popolazioni

Cina-Usa: L’escalation degli attriti sul commercio non è nell’interesse delle nostre popolazioni

K metro 0 – Pechino – La guerra commerciale dichiarata da Donald Trump è fatta da tante battaglie. In una nota, il ministero del Commercio cinese ha affermato: “La Cina assumerà le necessarie contromisure se gli Stati Uniti attueranno il loro piano di rialzo dei tassi dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari

K metro 0 – Pechino – La guerra commerciale dichiarata da Donald Trump è fatta da tante battaglie. In una nota, il ministero del Commercio cinese ha affermato: “La Cina assumerà le necessarie contromisure se gli Stati Uniti attueranno il loro piano di rialzo dei tassi dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di Made in China. L’escalation delle tensioni commerciali non è nell’interesse della Cina e del mondo: la Cina è profondamente rammaricata. L’escalation degli attriti sul commercio non è nell’interesse delle popolazioni di Cina e Usa, e del mondo intero: la parte cinese si rammarica profondamente che, se dovessero essere attuati i dazi Usa, la Cina dovrà adottare le necessarie contromisure”.

La notizia è stata diffusa in Cina, in piena notte, in risposta agli Stati Uniti per l’innalzamento dei dazi con decorrenza da domani 10 maggio.

Donald Trump, con un messaggio, ha puntualizzato i rapporti commerciali con la Cina: “La Cina ci ha appena informato, sta venendo (il vicepremier) negli Stati Uniti per fare un accordo. Vedremo, ma io sono molto felice con oltre 100 miliardi di dollari in tariffe che riempiono le casse degli Stati Uniti. Ottimo per gli Usa, non positivo per la Cina”.

Secondo la Casa Bianca, una delegazione di Pechino guidata dal vicepremier Liu He sarebbe attesa a Washington per un nuovo incontro di trattative. Secondo Donald Trump, l’obiettivo della Cina sarebbe la conclusione di un’intesa.

Se l’intesa verrà raggiunta, consentirebbe di evitare l’inasprimento delle tariffe già preannunciate dal presidente.

Trump, riferendosi all’irrigidimento degli ultimi giorni, ha scritto: “Il motivo alla base della marcia indietro della Cina e del tentativo di rinegoziare l’accordo commerciale è la sincera speranza che loro hanno: ‘negoziare’ con Joe Biden o con un altro democratico molto debole dopo l’eventuale sconfitta di Trump nelle elezioni 2020 per continuare a spremere gli Stati Uniti (500 miliardi di dollari) anche in futuro. Ma questo non succederà”.

Dunque, Trump sembrerebbe che stia strumentalizzando i rapporti con la Cina per una propaganda elettorale mirata alla sua rielezione. Nel frattempo, la situazione economica mondiale continua a peggiorare e con essa le condizioni di vita dei più deboli.

 

di Salvatore Rondello

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