K metro 0 – Londra- Il governo britannico ha ricevuto la conferma ufficiale della propria partecipazione alle prossime elezioni europee nella giornata di martedì. Non c’è alcuna possibilità, infatti, che l’accordo per la Brexit venga approvato in tempo per evitare la votazione. Il governo conservatore guidato dalla prima ministra, Theresa May, ha cercato disperatamente di
K metro 0 – Londra- Il governo britannico ha ricevuto la conferma ufficiale della propria partecipazione alle prossime elezioni europee nella giornata di martedì. Non c’è alcuna possibilità, infatti, che l’accordo per la Brexit venga approvato in tempo per evitare la votazione. Il governo conservatore guidato dalla prima ministra, Theresa May, ha cercato disperatamente di evitare di mandare alle urne gli elettori britannici ma invano. Il 23 maggio, data prescelta per le votazioni nel Regno Unito, saranno passati quasi tre anni dagli esiti del referendum sulla Brexit. I legislatori nel frattempo hanno ripetutamente rigettato l’accordo di divorzio proposto dalla May, e la data di uscita è stata rimandata dal 29 marzo al 31 ottobre. Gli esponenti politici sono al lavoro per trovare una soluzione utile a superare la fase di stallo.
Il ministro del Gabinetto, David Lidington, braccio destro di Theresa May, ha dichiarato “con rammarico” che non è stato possibile portare a termine la Brexit in tempo per le elezioni, che si terrano dal 23 al 26 maggio in tutta l’Unione europea. “Speravamo di aver portato a termine il processo di abbandono del blocco e di aver raggiunto un accordo, anche per evitare le elezioni europee. Per ovvie ragioni legali, avranno luogo”. Lidington ha sottolineato come il governo sperasse ancora che il Regno Unito potesse compiere la Brexit prima dell’insediamento del nuovo Parlamento europeo a luglio. Il Partito Conservatore tema possa essere travolto alle prossime elezioni, visto che sia i pro-Brexit che i pro-Ue vorranno esprimere la propria rabbia nei confronti dell’immobilità dell’esecutivo. Il partito antieuropeista guidato da Nigel Farage e il partito europeista Change UK stanno facendo una grande campagna elettorale e sperano di poter conquistare i voti degli elettori più scontenti.
Dopo alcune settimane di negoziazioni sterili, i legislatori dei due partiti Conservatore e Laburista, hanno ripreso il dialogo sulla Brexit, dando l’idea che si possa collaborare per raggiungere un accordo in tempi relativamente brevi. L’urgenza nella riapertura della discussione sul tema è stata causata dagli esiti delle elezioni amministrative della scorsa settimana nel Regno Unito. Entrambi i partiti hanno raccolto risultati deludenti, vista l’incapacità di sbrogliare la matassa Brexit. I laburisti insistono sulle proprie posizioni: accetteranno solamente un accordo che includa un’unione doganale permanente con l’Ue, evitando così ostacoli alla circolazione dei beni. Il governo dal suo canto vorrebbe mantenere un tipo di legame che permetta al Regno Unito di stringere accordi commerciali nel resto del mondo. Il segretario di stato per gli Affari esteri, Jeremy Hunt, ha ribadito la necessità di “raggiungere un compromesso, considerato il messaggio inviato dagli elettori la scorsa settimana. C’è molta rabbia per la non risoluzione della faccenda legata alla Brexit”. Secondo quanto riportano gli organi di stampa inglesi, il governo May potrebbe allentare la presa riguardo condizioni di abbandono dell’Unione europea e la cosa non è andata giù ai Conservatori pro-Brexit, che hanno chiesto le dimissioni della prima ministra. Quest’ultima ha dichiarato che si farà da parte solamente quando verrà ratificato un accordo sulla Brexit, ma non è ancora chiaro quando ciò avverrà, se avverrà.