K metro 0 – Londra – Martin Clayton, responsabile per le stampe della Royal Collection britannica e consigliere artistico della Corona, il 3 maggio stava studiando una mostra per la Queen’s Gallery di Londra, quando ha identificato un disegno come uno studio di Leonardo, realizzato da un assistente non identificato poco prima della morte del
K metro 0 – Londra – Martin Clayton, responsabile per le stampe della Royal Collection britannica e consigliere artistico della Corona, il 3 maggio stava studiando una mostra per la Queen’s Gallery di Londra, quando ha identificato un disegno come uno studio di Leonardo, realizzato da un assistente non identificato poco prima della morte del maestro, il 2 maggio del 1519.
Questo ritratto è in mostra a Londra, nel 500mo anniversario della morte dell’artista, scienziato e inventore: il disegno raffigura un uomo barbuto e pensieroso, e, secondo Clayton, “l’elegante naso dritto, la linea della barba che sale diagonalmente sulla guancia fino all’orecchio” e altri dettagli ricordano fortemente l’unico altro ritratto conosciuto di Leonardo fatto nella sua vita, da Francesco Melzi. “Nell’abbozzo, ha circa 65 anni e appare un po’ ‘malinconico e stanco del mondo: se confronti questo schizzo con il ritratto di Leonardo di Francesco Melzi, puoi trovare forti indicazioni che anche questa è una rappresentazione dell’artista”, ha aggiunto Clayton.
Il ritratto sarà in mostra, accanto a circa 200 disegni dell’enorme collezione di opere di Leonardo in possesso dei reali inglesi, alla Queen’s Gallery di Buckingham Palace, a Londra, dal 24 maggio al 13 ottobre. I presidenti di Italia e Francia, Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron, hanno partecipato ad una cerimonia il 2 maggio ad Amboise, in Francia, dove il celebre artista è morto 500 anni fa, e le gallerie di tutto il mondo, con vari link collegati a notizie sull’artista in Rete, stanno celebrando il suo lavoro. “Leonardo era famoso per la sua barba ben tenuta e rigogliosa, in un periodo in cui relativamente pochi uomini erano barbuti: anche se la barba stava rapidamente diventando di moda in quel momento”, ha detto ancora Clayton, spiegando i dettagli.
Leonardo è considerato da molti l’ultimo genio del Rinascimento, unendo i ruoli di artista, scienziato e inventore. “Non c’è stato davvero nessun altro allora, o da allora, che è riuscito a combinare questo straordinario talento per queste aree di realizzazione completamente diverse”, ha affermato Gregory Rubinstein, responsabile mondiale dei disegni di Old Master presso l ‘importante casa d’aste Sotheby’s. “Penso che sia ciò che è al centro del nostro fascino”, ha aggiunto.
Sotheby’s ha anche annunciato, il 2 maggio, che un grande disegno di Leonardo, raramente visto, verrà esposto a New York. La casa d’asta esporrà “Leda and the Swan” – l’ultima mostra pubblica risale al 2003 – nelle sue gallerie di Manhattan il mese prossimo come parte di un’esposizione di tesori da Chatsworth, una delle più grandi case di campagna nobiliari della Gran Bretagna. Leonardo realizzò il disegno a penna e inchiostro nel 1506, nello stesso periodo in cui lavorava alla “Gioconda”. Ritrae Leda, moglie del re di Sparta, con il dio Giove, che si è camuffato da cigno per sedurla. Questo disegno è probabilmente di poco posteriore all’omonimo – e assai piu’ celebre – dipinto di Leonardo “Leda e il cigno”, andato purtroppo perduto. Che- secondo varie testimonianze, tra cui quella dello stesso Raffaello Sanzio – doveva essere già stato ultimato entro il 1505: il disegno, che appartiene alla grande collezione del Duca di Devonshire e Chatsworth, torna, in sostanza, sullo stesso soggetto del quadro.