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Bruxelles. Il Consiglio europeo concede un’ulteriore estensione dell’articolo 50 del Trattato fino al 31 ottobre

Bruxelles. Il Consiglio europeo concede un’ulteriore estensione dell’articolo 50 del Trattato fino al 31 ottobre

K metro 0 – Strasburgo – Il Consiglio europeo straordinario ha concordato per una estensione dell’articolo 50 e secondo i media britannici la nuova data è quella del 31 ottobre 2019. L’accordo è stato confermato dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, su Twitter. “L’Ue a 27 – riferisce Tusk nel suo tweet – ha concordato

K metro 0 – Strasburgo – Il Consiglio europeo straordinario ha concordato per una estensione dell’articolo 50 e secondo i media britannici la nuova data è quella del 31 ottobre 2019. L’accordo è stato confermato dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, su Twitter. “L’Ue a 27 – riferisce Tusk nel suo tweet – ha concordato una proroga dell’Art.50. Ora incontrerò Theresa May per l’accordo del governo del Regno Unito”. L’Art. 50 del Trattato Ue è quello che prevede la possibilità per uno Stato membro di lasciare l’Ue, dopo un negoziato di due anni per l’Accordo di recesso, e che è stato attivato dal Regno Unito il 29 marzo 2017. Ci sarà inoltre una verifica entro giugno, per far felici i francesi. I media britannici tuttavia già fanno ironie sulla Brexit che avrebbe così inizio nella notte Halloween, nel senso che qualcuno a Londra si sta chiedendo se la nuova data non serva invece ai britannici per fare tre cose: cambiare la leadership dei Tory, ovvero mandare a casa la May; celebrare nuove elezioni legislative; e indire un nuovo referendum. E se fosse davvero così, nei fatti si sancirebbe la vittoria di Corbyn e del laburisti, che da sempre puntano a questa soluzione.nn

Ciò significa anche che la Gran Bretagna dovrà celebrare le elezioni europee già fissate dal governo May per il 23 maggio? Si presume di sì, ma è l’altro punto sul quale la notte porterà consiglio ai 28 riuniti a Bruxelles. Sembra certo però che se la Gran Bretagna fosse trascinata nelle elezioni europee sarà massiccia la richiesta di sue dimissoni da parte di tutti i gruppi politici, ma soprattutto da parte dei Brexiteers ulrtaconservatori, che a quel punto si sentiranno traditi ancora una volta dalla premier. Perfino i sostenitori della May ormai sono convinti che ella sia un’anatra zoppa che deve farsi da parte per eleggere una nuova leadership tory entro luglio. Sembra che tra le fila dei Tory stia prevalendo ormai la consapevolezza che abbiano vinto i sostenitori del “remain”, della permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea. “Una estensione fino al 31 ottobre è ragionevole poiché dà il tempo al Regno Unito di scegliere finalmente la sua strada. La revisione di giugno consentirà al Consiglio Ue di fare il punto della situazione” scrive su Twitter il premier di Malta, Joseph Muscat.

Un’ultima considerazione nella notte decisiva per le sorti dell’Europa a 28: in realtà, il vertice è servito a fare il punto sullo stato dei rapporti tra Francia e Germania, piuttosto che sulla Brexit, che era solo un pretesto, La scelta di porre come deadline il 31 ottobre infatti è una mediazione tra gli interessi della Merkel, che voleva una dilatazione dei tempi fino a un anno, e quelli di Macron, che invece avrebbe volentieri chiuso al 30 giugno, mentre tutti gli altri leader europei, compreso il nostro premier Giuseppe Conte, hanno solo firmato una decisione già presa da Berlino e Parigi, a testimonianza di chi davvero comanda politicamente in Europa.

 

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