K metro 0 – Parigi – Il presidente cinese, Xi Jinping, a colloquio nella giornata di lunedì con i leader europei ha concordato sulla necessità di stabilire regole più giuste per il commercio internazionale. Lo scopo è quello di affrontare le sfide economiche e della sicurezza mediante “un’alleanza basata sulla fiducia”. L’accordo è sembrato un
K metro 0 – Parigi – Il presidente cinese, Xi Jinping, a colloquio nella giornata di lunedì con i leader europei ha concordato sulla necessità di stabilire regole più giuste per il commercio internazionale. Lo scopo è quello di affrontare le sfide economiche e della sicurezza mediante “un’alleanza basata sulla fiducia”. L’accordo è sembrato un velato rimprovero alle politiche protezionistiche del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Xi ha incontrato a Parigi, durante la visita di stato in Francia, il presidente Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. L’argomento principale sono state le relazioni esistenti e i rapporti futuri tra Cina ed Europa. Macron ha riconosciuto l’esistenza di una “rivalità” tra Cina e Unione europea sulle politiche economiche. Tuttavia, nelle dichiarazioni congiunte rilasciate dopo l’incontro, si è parlato della possibilità di “una partnership basata sulla fiducia”. Queste le parole del presidente francese: “Il nostro obiettivo comune è quello di accertare che le risposte a queste tensioni esistenti non causeranno in futuro fratture nel sistema di commercio internazionale. Mi riferisco in particolare a nuovi conflitti commerciali e a politiche isolazioniste”.
Xi ha ribadito che i governi debbano concentrarsi su tematiche come i cambiamenti climatici, la cybersecurity e i flussi migratori. Ha poi aggiunto che “la competizione e le frizioni internazionali sono in aumento”. La Cina vuole avere un ruolo pi’ centrale all’interno di organizzazioni come le Nazioni Unite, l’Organizzazione mondiale del commercio e il Fondo monetario internazionale, strutture pensate per la società occidentale. I leader si stanno inoltre preparando per il summit del 9 aprile. L’Unione europea è il più grande partner commerciale della Cina, c’è la volontà di rafforzare i rapporti già esistenti.
Il presidente della Commissione europea Juncker ha parlato così al termine dell’incontro: “Le compagnie europee devono trovare la stessa apertura in Cina come quella che le compagnie cinesi trovano in Europa: deve esistere un’apertura totale, da entrambe le parti”. L’Unione europea è preoccupata per la competizione sleale messa in atto dalle compagnie cinesi, Juncker ha aggiunto che il blocco deve difendere i propri interessi e “sfruttare le opportunità a proprio vantaggio” all’interno del progetto Belt and Road. Ha poi sottolineato che: “Mi piacerebbe che di questi investimenti possano beneficiare non solo i cinesi ma anche gli europei e i Paesi di transito”. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha parlato “di un beneficio reciproco possibile grazie al multilateralismo”. Ha ribadito inoltre che gli Stati Uniti dovrebbero far parte di questo processo decisionale multilaterale, anziché scontrarsi con la Cina.
Xi e Macron hanno rilasciato, inoltre, un comunicato composto da 37 punti. Anche questo è sembrato una risposta alla politica di Trump. All’interno, viene decantata l’importanza del multilateralismo in qualsiasi ambito, dallo scongiurare una guerra nucleare alla riduzione delle emissioni di gas serra. Nel comunicato viene confermato l’impegno nel rispettare l’accordo nucleare con l’Iran, rifiutato da Trump, e vengono difese le istituzioni internazionali come l’ONU, che il presidente USA ha descritto come inutili.