K metro 0 – Parigi – Un totale di 100 parlamentari, 50 del Bundestag tedesco e 50 dell’Assemblea Nazionale francese, si è riunito il 25 marzo a Parigi, per sancire formalmente la nascita d’ una nuova assemblea parlamentare franco-tedesca. I presidenti delle due Camere basse, il tedesco Wolfgang Schauble e il francese Richard Ferrand, hanno
K metro 0 – Parigi – Un totale di 100 parlamentari, 50 del Bundestag tedesco e 50 dell’Assemblea Nazionale francese, si è riunito il 25 marzo a Parigi, per sancire formalmente la nascita d’ una nuova assemblea parlamentare franco-tedesca. I presidenti delle due Camere basse, il tedesco Wolfgang Schauble e il francese Richard Ferrand, hanno firmato l’atto ufficiale di nascita della nuova assemblea “binazionale”. Una sorta di “Mini parlamento” che segna un altro passo avanti nella cooperazione politica, economica, istituzionale franco-tedesca; e che era stato proposto a gennaio 2018, nel 50mo anniversario del Trattato dell’Eliseo. Che, concluso nel 1963 dal presidente francese De Gaulle e dal cancelliere tedesco-occidentale Adenauer, a quasi vent’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale segnò la riconciliazione tra i due Paesi (chiudendo tutte le vecchie controversie territoriali) e l’avvio di una forte cooperazione, in campo economico, militare, culturale, scolastico.
Schauble, membro della CDU di Angela Merkel, ha precisato che la nuova entità istituzionale “sottolinea il nostro dovere di sviluppare la cooperazione bilaterale in un contesto europeo”, e che “Germania e Francia hanno una speciale responsabilità nei confronti dell’Europa”; aggiungendo che la nuova Assemblea “non diminuirà né abolirà mai la sovranità di qualsiasi nazione”. In un post su Twitter, Ferrand ha definito la riunione di ieri “una giornata storica”.
Gli esatti poteri dell’Assemblea binazionale
L’organismo, ricorda il quotidiano tedesco “Handelsblatt”, è previsto dal Trattato di Aquisgrana sulla cooperazione e l’integrazione tra Germania e Francia, concluso il 22 gennaio scorso dal cancelliere Angela Merkel e dal presidente Emmanuel Macron. Sempre per Wolfgang Schaeuble, il nuovo organismo potrebbe “dare due spunti di riflessione politica: lo sviluppo di uno spazio economico franco-tedesco e di una cultura comune per la sicurezza e la difesa”. Intanto, proprio a questa Assemblea è affidato il controllo dell’attuazione del Trattato di Aquisgrana. Si tratta, insomma, del “tassello istituzionale”, che ancora mancava ad una cooperazione franco-tedesca che è già molto avanti sul piano politico e militare. Questo nuovo organismo potrà fare proposte per un successivo sviluppo delle relazioni franco-tedesche: senza, tuttavia, avere un suo autonomo bilancio, né poter prendere decisioni cogenti. Ogni gruppo presente nei 2 Parlamenti nazionali disporrà di almeno un seggio nell’Assemblea: dove sono presenti attualmente 14 fazioni, 8 per la Francia e 6 per la Germania. L’ Assemblea, infine, si riunirà 2 volte all’anno, alternativamente a Parigi e a Berlino.