K metro 0 – Parigi – Le autorità francesi hanno chiuso temporaneamente la centrale nucleare di Golfech, dopo aver rilevato un guasto ad uno dei due reattori dell’impianto.  La centrale è stata fermata perché il secondo reattore, attualmente in manutenzione, non è potuto subentrare: non è chiaro di fatto quando la centrale, che alimenta la vicina città di Tolosa a novanta chilometri a sud, potrà tornare in funzione.

Il guasto, che ha provocato l’arresto automatico del reattore interessato, è stato provocato da un livello dell’acqua troppo basso in uno dei generatori di vapore. Secondo la direzione della centrale, tuttavia, non si sarebbe verificata alcuna conseguenza sulla sicurezza dell’impianto, del personale o dell’ambiente.

La centrale nucleare di Golfech (Tarn-et-Garonne) è stata interrotta da questo giovedì dopo l’identificazione di un guasto in uno dei due reattori. La società di gestione, senza specificare il tempo necessario, ha informato: “I team sono mobilitati per garantire il riavvio di questa unità produttiva”.

Al mattino, il reattore n. 2 si è effettivamente fermato automaticamente come parte di una procedura di sicurezza. Poiché le operazioni di commutazione e manutenzione del combustibile sono in corso sull’unità di produzione 1, l’intero sito è stato chiuso.

Nel 2016, questo reattore nucleare da 1.300 megawatt ha emesso radiazioni superiori alla soglia normativa per due minuti. L’Ente di gestione, EDF, aveva spiegato che questo aumento dell’attività radiologica è stato notato durante un’operazione di messa in servizio di un ‘attrezzatura per il trattamento degli effluenti liquidi dal circuito primario’. Ma il principale produttore e fornitore di energia elettrica della Francia non ha immediatamente riferito dell’incidente. L’associazione ambientalista ‘Sortir du nucléaire’ ha quindi denunciato un inaccettabile occultamento di informazioni da parte di EDF.

L’Italia è uscita dal nucleare da moltissimi anni e tutte le centrali nucleari sono state chiuse e disattivate. Tuttavia, resta il Paese leader nella ricerca sul nucleare. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nei laboratori di Frascati, sta realizzando la ricerca per la produzione della fusione nucleare, l’energia pulita che non produce scorie radioattive, guidando un consorzio internazionale dove partecipa l’Unione europea ed in misura minore anche la Cina.

di Salvatore Rondello