K metro 0 – Roma – Presso lo “Spazio Europa” della Commissione e del Parlamento europeo a Roma, col patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione europea si è svolta la presentazione dell’Associazione dei “Rudy” Italiani, ovvero dei NonFumatori. Il Presidente Rudy PuntoRudy ha spiegato come la “Benessere SenzaFumo ONLUS” si è costituita per occuparsi di
K metro 0 – Roma – Presso lo “Spazio Europa” della Commissione e del Parlamento europeo a Roma, col patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione europea si è svolta la presentazione dell’Associazione dei “Rudy” Italiani, ovvero dei NonFumatori. Il Presidente Rudy PuntoRudy ha spiegato come la “Benessere SenzaFumo ONLUS” si è costituita per occuparsi di un problema immenso come quello del fumo (volutamente sottovalutato a livello di pubblica percezione) non cercando risposte secondo i tradizionali criteri accademici del mondo scientifico, ma utilizzando le idee e le competenze del Marketing e della Comunicazione. Occupandosi di una Droga legale, l’Associazione ha come “Mission” di “Cambiare la noncultura del fumo”, e come “Vision” la “massima”: “Non vogliamo scoprire presto i tumori, vogliamo non farli arrivare affatto”. L’obiettivo, quindi, è quello di fare vera prevenzione, primaria e assoluta, per restare sani e senza dipendenze; non di fare “prevenzione secondaria” (arrivando, cioè, quando il tumore o le altre patologie sono ormai partite), oppure “limitare i danni” (ovvero tenendosi stretto il Cliente malato, consumatore, magari anche per raccogliere più facilmente nuovi adepti). In base a un progetto del tutto innovativo (un vero Format itinerante), viene organizzata una Campagna Culturale Permanente (denominata “Rudy=NonSmokers”) che avrà progressive edizioni annuali, operanti per dodici mesi in tutte le venti Regioni italiane.
Al via la campagna antifumo nelle “Città del benessere”
In 100 gemellate “Città del Benessere” saranno portati sia i “RudyParty” (eventi speciali riservati solo ai Rudy Italiani), sia le Conferenze “InfoRudy” (dedicate alle scuole secondarie, dagli 11 anni in su). Prima di tutto, però, è stata eliminata l’illogica negatività lessicale per cui da sempre viene “bollato” come un “non” chi fa, invece, la cosa giusta (cioè non fumare). Col neologismo indeclinabile “Rudy” viene indicato finalmente “in positivo” l’80% degli italiani, che non fuma, mentre i fumatori (il 20%, in realtà non colpevoli e non viziosi, ma solo vittime truffate, purtroppo ormai tossicodipendenti dalla nicotina) diventano negativi, sfortunati “NonRudy”.
Le leggi italiane del 2003 e 2005 sui diritti dei non fumatori
Se già tanti organismi giustamente si preoccupano dei consumatori, chi pensa in particolare a quell’80% di non consumatori di fumo, in realtà molto consumati sia dal fumo passivo che dalle pesanti tasse pagate indirettamente al Servizio Sanitario Nazionale per le lunghe e costose cure ai fumatori? L’ associazione dei Rudy Italiani viene ad essere, quindi, la prima associazione al mondo specializzata in “NonConsumatori”. Dando loro sia assistenza per i danni subiti (come spiegato dal relatore, avv. MaxGarofalo PuntoRudy, che ha ricordato la legge Sirchia del 2003, sulla completa proibizione del fumo nei luoghi chiusi, e il “Codice del consumo” del 2005, che ha iniziato a tutelare maggiormente i diritti anche dei non fumatori richiamandosi all’ art. 32 della Costituzione, e prevedendo – sull’esempio anglosassone – la possibilità della “Class action” contro le multinazionali del tabacco), sia più forza per il sacrosanto diritto di non essere avvelenati un po’ ovunque dai troppi NonRudy in giro senza regole.
Alla presentazione il mondo medico ha portato il suo saluto con altri tre relatori: LukasFusaro (che ha evidenziato le connessioni tra fumo, antropologia ed estetica), Klaus Cerrone, dentista (pensando soprattutto ai denti dei giovani, con le mille patologie della bocca regalate dal fumo), e Giacomo Mangiaracina, docente alla facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza”, rappresentante dell’ Agenzia Nazionale per la Prevenzione e già consulente della Commissione europea per le campagne contro il fumo, con la sua lunga esperienza professionale interamente dedicata alla prevenzione . In conclusione, è stato annunciato che il prossimo 15 gennaio sarà presentata a Roma la prima Edizione 2020 della Campagna.
di Fabrizio Federici