K metro 0 – Washington – Durante la sua visita alla Casa Bianca, il neoleader brasiliano di estrema destra, Jair Bolsonaro, ha ottenuto l’appoggio di Donald Trump affinché il Brasile entri a fare parte di organizzazioni multilaterali come la Nato e l’Ocse, il club delle economie più avanzate nel mondo. Il presidente americano vorrebbe designare
K metro 0 – Washington – Durante la sua visita alla Casa Bianca, il neoleader brasiliano di estrema destra, Jair Bolsonaro, ha ottenuto l’appoggio di Donald Trump affinché il Brasile entri a fare parte di organizzazioni multilaterali come la Nato e l’Ocse, il club delle economie più avanzate nel mondo.
Il presidente americano vorrebbe designare il Brasile come un grande alleato ex Nato degli Stati Uniti, o magari un alleato della Nato. L’unica nazione dell’America Latina che fino ad ora si è unita alla Organizzazione transatlantica è stata la Colombia nel 2018, ma come “partner globale”; questo significa che Bogotà non è tenuta a partecipare necessariamente ad azioni militari della Nato. Prima dell’incontro privato tenuto nella Sala Ovale ha affermato: “Come ho già detto ho intenzione di designare il Brasile come partner esterno della Nato, e chissà che un giorno non possa essere un alleato dentro la Nato, considerato il grande impegno del Brasile nel proteggere il proprio popolo dal terrorismo, dal crimine transnazionale, dal traffico di droga e di persone”.
Quanto all’Ocse, il Brasile, l’ottava maggiore economia al mondo, ha fatto richiesta di adesione nel 2017. Dell’organizzazione parigina fanno parte 26 nazioni tra cui quelle latino-americane del Messico, Cile e Colombia. Finora, la Cina e l’India, pur essendo tra le prime economie al mondo, sono escluse dall’Ocse.
di Salvatore Rondello