K metro 0 – Bruxelles – I prodotti e i servizi chiave quali smartphone, bancomat, distributori automatici di biglietti e servizi bancari, saranno resi più accessibili alle persone con disabilità. L’Atto di Accessibilità Europeo (EAA), approvato mercoledì in via definitiva dal Parlamento con 613 voti favorevoli, 23 contrari e 36 astensioni, mira a migliorare la
K metro 0 – Bruxelles – I prodotti e i servizi chiave quali smartphone, bancomat, distributori automatici di biglietti e servizi bancari, saranno resi più accessibili alle persone con disabilità.
L’Atto di Accessibilità Europeo (EAA), approvato mercoledì in via definitiva dal Parlamento con 613 voti favorevoli, 23 contrari e 36 astensioni, mira a migliorare la vita quotidiana dei disabili e degli anziani, aprendo la strada a una maggiore innovazione.
La nuova direttiva, già concordata provvisoriamente con i Ministri UE nel novembre scorso, stabilisce i requisiti per rendere più accessibili una serie di prodotti e servizi, come ad esempio:
biglietterie e distributori automatici
bancomat e altri terminali di pagamento
computer e sistemi operativi
smartphone, tablet e TV
servizi bancari per i consumatori
e-book e software dedicati
servizi di e-commerce
servizi di trasporto passeggeri per via aerea, mare, ferroviaria e su gomma, con informazioni in tempo reale sul viaggio
Il relatore Morten Løkkegaard (ALDE, DK) ha dichiarato: “Queste regole tanto attese faranno una grande differenza non solo per i milioni di cittadini disabili, ma per molte più persone, come gli anziani. Una persona disabile sarà presto in grado di utilizzare dispositivi più facilmente self-service e prodotti di uso quotidiano come computer, telefoni ed e-book”. – Ha proseguito – “Anche le imprese europee avranno maggiori opportunità, poiché siamo stati in grado di includere gli appalti pubblici nella legge e di introdurre delle disposizioni che alleggeriranno le micro-imprese. I consumatori disabili avranno ora un maggiore accesso all’economia digitale e l’innovazione sarà ancora possibile”.
L’EAA indica i prodotti e i servizi che devono diventare più accessibili, senza imporre soluzioni tecniche dettagliate, aprendo così la strada all’innovazione. Le micro-imprese saranno esonerate da alcuni obblighi.
Un “ambiente costruito” più accessibile
I requisiti di accessibilità, ad esempio quelli che riguardano le rampe, le porte, i bagni pubblici e le scale, attualmente variano da un Paese all’altro. Gli Stati membri sono incoraggiati ad allineare il più possibile i loro requisiti, al fine di rendere gli ambienti già edificati progressivamente più accessibili ai disabili di tutta l’UE.
Prossime tappe
Per entrare in vigore, il progetto di direttiva deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Gli Stati membri disporranno poi di tre anni di tempo per introdurre le nuove disposizioni nella legislazione nazionale e di sei anni per la loro applicazione. Sono inoltre previsti dei periodi transitori per situazioni specifiche.