K metro 0 – Bruxelles – In occasione della Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo, i cittadini di Bruxelles si sono riuniti per commemorare le vittime degli attacchi terroristici che nel marzo 2016 hanno colpito la città. Il 22 marzo è un giorno triste per la città di Bruxelles, è il giorno in
K metro 0 – Bruxelles – In occasione della Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo, i cittadini di Bruxelles si sono riuniti per commemorare le vittime degli attacchi terroristici che nel marzo 2016 hanno colpito la città.
Il 22 marzo è un giorno triste per la città di Bruxelles, è il giorno in cui, nel 2016, due attacchi a distanza di un’ora circa l’uno dall’altro furono sferrati da terroristi affiliati all’Isis: all’aeroporto di Zaventem due attentatori si fecero esplodere causando la morte di 16 persone; successivamente alla fermata della metro di Maelbeek, altre 16 persone persero la vita in seguito ad un attacco kamikaze. In totale, più di 300 persone rimasero ferite nelle azioni terroristiche.
A due anni di distanza dalla strage, la capitale del Belgio, lunedì scorso, ha deciso di omaggiare i cittadini scomparsi nel duplice attacco terroristico con la proiezione di 25 messaggi di solidarietà sul grande schermo presso l’Albert Borschette Centre. L’iniziativa fa parte del progetto “Standing together”, promossa dal Servizio di Archivi della città di Bruxelles, che ha conservato tutti i messaggi lasciati quel fatidico giorno presso l’aeroporto di Bruxelles-National e la stazione della metropolitana di Maelbeek. Già l’anno scorso, infatti, sul sito dell’archivio erano state pubblicate circa 4.000 foto ed erano stati digitalizzati oltre 2.500 messaggi, visualizzati quasi 5.000 volte. Dunque, data la fondamentale importanza di questi documenti e per il dovere della memoria, il Servizio di Archivi ha deciso di condividerli con l’intera città.
L’omaggio è avvenuto nella XV Giornata europea della commemorazione delle vittime del terrorismo, un evento annuale per commemorare gli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004, che hanno causato la morte di 193 cittadini UE e il ferimento di altre migliaia. In questa occasione, per commemorare l’evento, la Commissione europea ha dichiarato: “Oggi ricordiamo tutti coloro che hanno perso la vita o i loro cari in attentati terroristici, perpetrati sia nell’Unione europea che oltre confine. Rendiamo omaggio alle vittime di questi crimini esecrabili, alle loro famiglie e ai loro amici, e ci impegniamo a restare uniti nella lotta al terrorismo. […] Ringraziamo anche gli eroi di tutti i giorni, gli operatori di primo intervento che lavorano insieme in prima linea per garantire che nessuna vittima sia abbandonata. L’Europa è un luogo più sicuro grazie al loro lavoro. Noi siamo questo”. La sicurezza è sempre stata la priorità politica della Commissione sin dall’inizio del mandato del suo attuale presidente Jean-Claude Juncker. “Fornire assistenza alle vittime di reati, incluse le vittime degli attacchi terroristici, è una parte importante del lavoro della Commissione per affrontare tutte le dimensioni delle minacce terroristiche” si legge in un comunicato stampa della Commissione europea. È proprio per combattere il terrorismo e l’estremismo violento che nel 2011 è stato lanciato, per volontà della stessa commissione, il Radicalization Awareness Network (RAN), un network europeo contro la radicalizzazione, che in occasione della Giornata della Memoria ha pubblicato una relazione con 41 raccomandazioni dettagliate su come migliorare, a livello dell’UE e a livello nazionale, il modo di rendere giustizia alle vittime e sostenere le loro famiglie.
Nello specifico, gli attacchi del 22 marzo erano stati ricordati, l’anno scorso, con un lungo minuto di silenzio, accompagnato dalle note di un violoncello, all’interno dell’aeroporto della città, in cui si erano riuniti centinaia di cittadini. Sempre all’aeroporto di Zaventem, in occasione della prima cerimonia di commemorazione si era scelto, invece, di ricordare le vittime elencando i loro nomi ad uno ad uno; un momento particolarmente toccante ara stato quando il marito di una delle vittime aveva intonato una canzone in ricordo della moglie. Quest’anno, dunque, secondo quanto riporta Delphibe Houba, assessore alla Cultura e Turismo, si è deciso di commemorare le vittime in due eventi, quello che ha avuto luogo lunedì scorso e quello che ci sarà venerdì prossimo, in occasione del quale sarà proiettato il documentario “Tous Ensemble”, diretto da Fionn Perry and Noureddine Zerrad, che racconta la vita quotidiana di quattro vittime degli attacchi.
La XV Giornata europea della commemorazione delle vittime del terrorismo, così come l’anniversario delle vittime di Bruxelles sono due giornate importanti e fondamentali per far sì che il ricordo di queste persone non scompaia. Ma ciò che più di tutto dovrebbe fare la memoria è evitare che questi eventi si ripetano.
di Mara Di Fuccia