fbpx

Due diplomatici olandesi a Teheran sono stati richiamati in patria dopo l’espulsione dall’ambasciata

Due diplomatici olandesi a Teheran sono stati richiamati in patria dopo l’espulsione dall’ambasciata

K metro 0 – L’Aia – Il ministro degli Esteri olandese, Stef Blok, ha dichiarato nella giornata di lunedì che l’ambasciatore olandese in Iran è stato richiamato in patria, a seguito dell’espulsione di due diplomatici dall’ambasciata olandese da parte di Teheran. Le tensioni tra i due paesi si fanno sempre più aspre. Blok, in una

K metro 0 – L’Aia – Il ministro degli Esteri olandese, Stef Blok, ha dichiarato nella giornata di lunedì che l’ambasciatore olandese in Iran è stato richiamato in patria, a seguito dell’espulsione di due diplomatici dall’ambasciata olandese da parte di Teheran. Le tensioni tra i due paesi si fanno sempre più aspre.

Blok, in una nota indirizzata ai legislatori, ha definito, riferendosi all’ambasciatore iraniano a L’Aia, le espulsioni come “inaccettabili” e “nocive per le relazioni bilaterali” tra i due Paesi. Teheran ha dichiarato, il 20 febbraio scorso, i due membri dell’ambasciata come ‘persone non grate’. In un comunicato che Blok ha presentato al parlamento ha detto: “L’ambasciatore era stato esplicitamente avvertito lo scorso mese di non far espellere il personale dell’ambasciata olandese. I due diplomatici sono stati espulsi il 3 marzo, di conseguenza il governo ha deciso di richiamare gli ambasciatori per iniziare le consultazioni.”

Il ministro degli esteri olandese ha reso pubblica la scoperta circa due mesi fa, nel periodo in cui l’Unione Europea aveva indurito le sanzioni contro l’Iran per due tentati omicidi a Parigi e in Danimarca, oltre alle uccisioni in Olanda. La stessa Ue aveva inserito nella propria lista nera di terroristi il vicecapo dei servizi segreti iraniano e un funzionario: c’era il sospetto che potessero essere impegnati in una larga operazione di contrasto degli attivisti dell’opposizione in Danimarca, Francia e Olanda. I due funzionari erano: Assadollah Asadi and Saeid Hashemi Moghadam. Asadi è un diplomatico che lavora all’interno dell’ambasciata iraniana a Vienna, arrestato lo scorso anno, è stato estradato in Belgio.

Il governo olandese, lo scorso anno, aveva espulso due iraniani con il sospetto di un coinvolgimento di Teheran nell’uccisione di due cittadini olandesi di origine iraniana: Mohammad Samadi e Ahmad Nissi. Samadi è stato ucciso nel 2015 ad Almere, mentre stava lavorando sotto falso nome come elettricista. Era considerato responsabile per il l’attacco al quartier generale del Partito Repubblicano Islamico a Teheran nel 1981, nel quale morirono 73 persone. Nissi è stato ucciso in un sobborgo a L’Aia nel 2017, il suo gruppo, l’ASMLA, sta portando avanti una campagna per l’indipendenza della provincia meridionale dell’Ahwaz ed è considerata come un’organizzazione terroristica dal governo iraniano. Le espulsioni non erano state motivate dal governo olandese che poi ha tenuto a chiarire che si trattasse di una risposta, coordinata con l’Unione Europea, alle attività segrete iraniane in Europa. Teheran, dal canto suo ha detto di non essere a conoscenza di tali movimenti.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: