K metro 0 – Amburgo – Le marce di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici guidate da Greta Thunberg continuano. La protesta si è spostata dalle città del Belgio a quelle della Germania, ad Amburgo. La sedicenne attivista svedese ha parlato al termine del corteo di studenti di ‘Fridays for Future’, queste le sue parole: ‘Saltiamo le lezioni perché noi abbiamo fatto i compiti e i politici no. Siamo arrabbiati perché le generazioni più vecchie ci stanno rubando il futuro e non lo accetteremo più, noi continueremo finché non faranno qualcosa. Saremmo pazienti perché è il nostro futuro ma se non faranno niente, dovremo fare qualcosa noi, e lo faremo”. Nella giornata di giovedì Thunberg aveva parlato con gli stessi toni ad Anversa. In Belgio le presenze alle manifestazioni, che vanno ormai avanti da più di due mesi, sono in calo. In compenso la protesta sta trovando terreno fertile in tutta Europa. Il movimento Fridays for Future che ha organizzato il corteo nella città di Amburgo ha sottolineato come i politici siano già ampiamente informati sull’argomento e che l’unica cosa da fare sia mettere in atto le misure necessarie, e bisogna farlo alla svelta. Erano circa tremila gli studenti presenti, numeri che danno speranza, ha spiegato Thunberg.

Lo striscione d’apertura del corteo recita: “Marcia ora o nuota dopo”, in riferimento al probabile innalzamento del livello dei mari causato dallo scioglimento dei ghiacciai. Gli studenti tedeschi stanno insistendo particolarmente sull’uscita anticipata dall’economia del carbone rispetto alla data attualmente concordata del 2038. E alle persone che li criticano per essere eccessivamente ideologici, gli studenti hanno risposto che i cambiamenti climatici sono reali e le misure da attuare lo sono altrettanto. Per quanto riguarda la Germania, il governo è già impegnato in una politica di uscita dal nucleare e dal carbone. Angela Merkel, attraverso i social network, ha comunque gradito l’impegno dei giovani in una tematica così importante. Arrivano anche i complimenti di Svenja Schulze, ministro dell’Ambiente tedesco, che ha difeso il movimento ‘Fridays for future’ per la passione con cui i giovani si stanno battendo. Mentre su Twitter, Ties Rabe, senatore dell’Istruzione di Amburgo ha commentato così la faccenda: “Gli studenti non salveranno di certo il mondo saltando le lezioni”. Tanti altri appuntamenti sono già stati fissati nelle maggiori città d’Europa, la protesta andrà quindi avanti ancora a lungo. A gennaio Greta Thunberg aveva parlato così al World Economic Forum di Davos: “Voglio che andiate nel panico piu’ totale. Voglio che abbiate paura ogni giorno come ne ho io.”