K metro 0 – Bruxelles – Il movimento ‘Youth for Climate’, guidato da Anuna De Wever si è radunato anche questo giovedì. La partecipazione non è stata calorosa come nelle scorse settimane. Le due edizioni precedenti, infatti, hanno visto scendere in piazza 11mila e 7500 studenti. Erano circa tremila in strada ad Anversa per sensibilizzare
K metro 0 – Bruxelles – Il movimento ‘Youth for Climate’, guidato da Anuna De Wever si è radunato anche questo giovedì. La partecipazione non è stata calorosa come nelle scorse settimane. Le due edizioni precedenti, infatti, hanno visto scendere in piazza 11mila e 7500 studenti. Erano circa tremila in strada ad Anversa per sensibilizzare i politici e ‘il mondo degli adulti’ sui cambiamenti climatici. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa, anche in altre città del Belgio si sono tenute proteste: mille adolescenti a Bruxelles, mille a Malines e circa trenta ad Hasselt.
Non tutti i politici hanno reagito con freddezza. Wouter Van Besien, membro del partito ecologico Groen e membro del parlamento fiammingo, e Bruno Tobback, altro parlamentare, hanno partecipato alla manifestazione di Anversa. Tra i politici dell’area di destra, il sindaco di Anversa, Bart De Wever ha criticato aspramente il movimento ‘Youth for Climate’: “La loro mancanza di ottimismo e fiducia nel progresso è preoccupante. Capisco la passione e il coinvolgimento dei giovani, ma il futuro è migliore di quanto poteva essere in passato. Dal canto suo, Anuna De Wever ha commentato così: “La Nuova Alleanza fiamminga deve mettersi a lavoro su un piano climatico ambizioso, invece di continuare a dirci di tornare a scuola. Questa iniziativa che abbiamo messo in piedi è tutt’altro che adolescenziale. Siamo tutti coscienti di quello che stiamo facendo e del perché lo stiamo facendo. Per un futuro migliore. Il fatto che il sindaco di Anversa se ne freghi e risponda con ‘dovete tornare a scuola, siete dei pessimisti’, significa che non ha capito il messaggio e soprattutto l’urgenza della crisi climatica”.
Anche Greta Thunberg, come la scorsa settimana, era presente alla manifestazione. La sedicenne svedese ha guidato la marcia per il clima per la seconda volta. E’ ormai diventata un vero e proprio modello cui aspirare per tutti quelli che hanno a cuore il clima. Het Nieuwsblad ha riportato le sue parole: “Per troppo tempo i politici e i ‘bracconieri di energia’ sono rimasti con le mani in mano riguardo la crisi climatica. Faremo in modo che d’ora in poi si impegnino al massimo nella questione. Stiamo saltando la scuola perché noi i compiti li abbiamo fatti, loro no. Non stiamo lottando solo per il nostro futuro ma per il futuro di tutti. Non ci fermeremo.”
Nel frattempo, nonostante la partecipazione sia calata rispetto alle scorse settimane, i media continuano a rivolgere la propria attenzione sul movimento. La causa di ‘Youth for Climate’ sta spopolando in tutta Europa, pur avendo perso qualche manifestante nel proprio Paese d’origine.