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UE. Nuove regole sui visti faciliteranno i viaggi dei milioni di persone che ogni anno visitano l’Europa

UE. Nuove regole sui visti faciliteranno i viaggi dei milioni di persone che ogni anno visitano l’Europa

K metro 0 – Bruxelles – Oggi gli Stati membri hanno approvato l’accordo raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta della Commissione volta a modernizzare la politica comune dei visti dell’UE, adeguandone le norme all’evoluzione dei problemi in materia di sicurezza, alle sfide connesse alla migrazione e alle nuove opportunità offerte dagli sviluppi tecnologici.

K metro 0 – Bruxelles – Oggi gli Stati membri hanno approvato l’accordo raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta della Commissione volta a modernizzare la politica comune dei visti dell’UE, adeguandone le norme all’evoluzione dei problemi in materia di sicurezza, alle sfide connesse alla migrazione e alle nuove opportunità offerte dagli sviluppi tecnologici.

I cambiamenti concordati renderanno più facile per i viaggiatori in regola ottenere un visto per recarsi in Europa, agevolando così il turismo, il commercio e gli affari, e al contempo rafforzeranno la sicurezza e ridurranno i rischi di migrazione irregolare.

Rallegrandosi per l’approvazione ottenuta, Dimitris Avramopoulos, Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: “Mi rallegro che sia stato raggiunto un accordo su questo argomento importante. Le nuove regole sui visti faciliteranno i viaggi dei milioni di viaggiatori in regola che ogni anno visitano l’UE, a vantaggio della nostra industria dei viaggi e del turismo. Contemporaneamente, miglioreranno e rafforzeranno le nostre norme di sicurezza, permettendoci di individuare coloro che non hanno diritto a entrare nell’UE. Ci consentiranno inoltre di usare la nostra politica comune dei visti come incentivo nella cooperazione con i paesi terzi per il rimpatrio e la riammissione dei migranti in posizione irregolare”.

Le nuove regole comprendono in particolare gli elementi riassunti qui di seguito.

Procedure più flessibili: i viaggiatori potranno presentare la domanda fino a sei mesi in anticipo rispetto al viaggio previsto (nove mesi per i marittimi), invece che con gli attuali tre mesi di anticipo, e, nella maggior parte dei casi, direttamente nel loro paese di residenza. Dove ne avranno disponibilità, potranno anche compilare e firmare la domanda per via elettronica. I minori di età compresa tra sei e 18 anni potranno essere esonerati dai diritti per i visti.

Visti per ingressi multipli con un periodo di validità più lungo: grazie all’introduzione di norme comuni obbligatorie, coloro che viaggiano di frequente e hanno trascorsi soddisfacenti sotto il profilo dei visti potranno ricevere visti per ingressi multipli con un periodo di validità che aumenterà gradualmente da un anno a un massimo di cinque anni, il che risparmierà tempo e denaro tanto ai richiedenti quanto agli Stati membri. Il rispetto delle condizioni di ingresso da parte dei viaggiatori sarà controllato accuratamente e ripetutamente in tutti i casi.

Risorse aggiuntive per rafforzare la sicurezza: dato che negli ultimi anni i costi di trattamento sono notevolmente cresciuti, sarà introdotto un aumento moderato dei diritti di visto (da 60 a 80 EUR). Questo lieve aumento permetterà agli Stati membri di mantenere al livello adeguato il personale consolare in tutto il mondo, per garantire un rafforzamento dei controlli di sicurezza e un aggiornamento dell’attrezzatura informatica e del software, senza peraltro rappresentare un ostacolo per i richiedenti il visto.

Una migliore cooperazione sulla riammissione: le condizioni per il trattamento delle domande di visto potranno essere adeguate a seconda che i paesi terzi cooperino o meno in modo soddisfacente ai fini del rimpatrio e della riammissione dei migranti in posizione irregolare, in particolare per quanto riguarda la durata massima del trattamento delle domande, il termine di validità dei visti rilasciati, l’entità dei diritti per i visti e l’esenzione da tali diritti per alcuni viaggiatori.

Prossime tappe

Il 29 gennaio il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della Commissione volta a modernizzare la politica dei visti dell’UE. L’accordo, che oggi è stato confermato dagli Stati membri, dovrà ora essere approvato anche dal Parlamento europeo. Il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno poi adottare formalmente il regolamento. Il testo adottato sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sei mesi dopo le nuove regole saranno applicabili.

Parallelamente sono in corso negoziati sulla proposta della Commissione volta a migliorare il sistema d’informazione visti (la banca dati contenente informazioni sulle persone che chiedono un visto Schengen). Anche questa iniziativa fa parte della riforma della politica comune dei visti dell’UE e mira a proteggere meglio le frontiere esterne dell’Unione.

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