K metro 0 – Berlino – Giornata di disagi per quanto riguarda il trasporto pubblico a Berlino. Nella capitale tedesca, infatti, la società che gestisce il trasporto pubblico, la Berliner Verkehrsbetriebe (BVG), ha deciso di scioperare dopo sei anni dall’ultima volta. Gli autobus e i tram sono rimasti, nel corso della mattinata, nei depositi. La protesta iniziata ufficialmente alle 3:30 si è conclusa alle 12, ma i disagi potrebbero continuare anche nelle prossime ore. Il portavoce della BVG Petra Nelken, nella giornata di ieri aveva spiegato che “dalle 15 il traffico” sarebbe “tornato alla normalità”. Lo sciopero ha causato anche disagi nell’aeroporto di Tegel, vista l’assenza di navette per trasportare i passeggeri alla stazione più vicina. Pur essendo l’aeroporto principale della capitale tedesca, è anche uno dei pochi in Germania senza una stazione ferroviaria.

Il sindacato Verdi ha annunciato in mattinata che “tutti i mezzi di trasporto della BVG, come gli autobus, i tram e la metropolitana” avrebbero scioperato assieme ai “membri dell’amministrazione”. La BVG ha poi confermato successivamente l’assenza di tram e treni della metropolitana. Attraverso lo sciopero il sindacato ha voluto mettere pressione sulla società di trasporti, cui è stata chiesta una rinegoziazione dei patti sugli stipendi e sulle condizioni di lavoro. Il portavoce ha assicurato che gli orari di tutti i 14mila impiegati nella società saranno rielaborati sullo schema di 36 ore e mezzo settimanali. Gli individui appena assunti avranno dei bonus e lo stipendio sarà incrementato gradualmente. Tutti i membri del sindacato hanno dovuto comunque pagare un’imposta fissa di 500 euro. In breve: più soldi e più tempo libero per i lavoratori dei trasporti pubblici che anche con dieci anni di anzianità, secondo Verdi, guadagnano solo 2,270 euro, 900 euro in meno di quanto guadagnino gli autisti con la stessa esperienza alla S-Bahn di Berlino.

La società BVG per compensare i turni di lavoro più brevi dovrebbe però assumere altri 500 impiegati. Verdi ha ribadito che con turni di lavoro di questo tipo diminuirebbero anche le assenze per malattia, considerate un grosso problema all’interno della società di trasporti. BVG aveva precedentemente offerto di ridurre gradualmente le ore di lavoro a partire dal 2021, ma non è stata reputata una giusta proposta da parte del sindacato. Verdi sta considerando seriamente di procedere con ulteriori scioperi finché non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati. Non solo, a detta del portavoce Andreas Splanemann, si potrà trattare di proteste ancora più lunghe rispetto a quella di oggi.