K metro 0 – Bruxelles – Lo Spazio Europeo della Ricerca (Europea Research Area – ERA) nasce formalmente con la Comunicazione della Commissione Europea COM (2006) 6def del 18 gennaio del 2000, “Verso uno Spazio Europeo della Ricerca”, anche se buona parte degli elementi alla base di questa idea possono essere ritrovate nelle riflessioni elaborate dall’ex
K metro 0 – Bruxelles – Lo Spazio Europeo della Ricerca (Europea Research Area – ERA) nasce formalmente con la Comunicazione della Commissione Europea COM (2006) 6def del 18 gennaio del 2000, “Verso uno Spazio Europeo della Ricerca”, anche se buona parte degli elementi alla base di questa idea possono essere ritrovate nelle riflessioni elaborate dall’ex Commissario per la ricerca Antonio Ruberti nel suo libro “Uno Spazio Europeo della Scienza” scritto nel 1994 con Michel Andrè. Fu proprio Ruberti, infatti, che con le sue intuizioni permise di avviare uno dei progetti più ambiziosi e strategici dell’Unione Europea che mira ad istituire un’area senza frontiere per la ricerca nella quale le risorse scientifiche devono essere utilizzate meglio al fine di incrementare l’occupazione e la competitività in Europa.
E proprio in quest’ottica, la Commissione Europea assegnerà a 1.351 ricercatori dello Spazio Europeo della ricerca sovvenzioni per un valore complessivo di 273 milioni di euro. La borsa di studio “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships” aiuterà gli eccellenti scienziati a trovare una cura per il cancro pediatrico, a rendere i sistemi agricoli più resistenti ai cambiamenti climatici e a combattere l’inquinamento da rifiuti plastici.
Il Commissario per l’istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, Tibor Navracsics, ha dichiarato: “Mi congratulo con i 1.351 ricercatori in sospeso che hanno dovuto affrontare una concorrenza intensa per ottenere una borsa di studio Marie Skłodowska-Curie. Affronteranno alcune delle principali sfide che le nostre società devono affrontare, contribuendo a costruire un’Europa solida, leale e competitiva”. Ha poi aggiunto: “Sono inoltre lieto che attraverso il nostro nuovo programma pilota di allargamento delle borse, assegneremo 33 borse di studio aggiuntive a ricercatori eccellenti in paesi europei attualmente meno rappresentati nelle azioni della borsa Marie Skłodowska-Curie”.
Il finanziamento, che fa parte del programma Orizzonte 2020 (Horizon 2020) dell’UE per la ricerca e innovazione, rappresenta un aumento di 24,3 milioni di euro rispetto al precedente bando del 2017. Come parte di un’altra sezione che prevede il cofinanziamento di programmi regionali, nazionali e internazionali, la Commissione ha annunciato oggi che le azioni Marie Skłodowska-Curie sosterranno 14 programmi di formazione di dottorato e 14 post-dottorato di ricerca, provenienti da nove Stati membri dell’UE e un paese associato con oltre 80 milioni di euro in cinque anni che supportano circa 1.000 scienziati aggiuntivi.