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L’UE mette al bando l’elettroshock come tecnica di pesca. L’Olanda ne risente

L’UE mette al bando l’elettroshock come tecnica di pesca. L’Olanda ne risente

K metro 0 – Bruxelles – Uno degli obiettivi principali dell’UE è sempre stata la sostenibilità, tanto che ha svolto un ruolo guida nel processo di adozione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con i suoi 17 obiettivi. Ed è proprio nell’ottica di questa sostenibilità che l’Unione Europea ha raggiunto un accordo provvisorio per vietare,

K metro 0 – Bruxelles – Uno degli obiettivi principali dell’UE è sempre stata la sostenibilità, tanto che ha svolto un ruolo guida nel processo di adozione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con i suoi 17 obiettivi.

Ed è proprio nell’ottica di questa sostenibilità che l’Unione Europea ha raggiunto un accordo provvisorio per vietare, dalla metà del 2021, la pratica dell’elettroshock come tecnica di pesca, che prevede il rilascio di scosse elettriche in acqua per stordire i pesci prima di metterli nella rete.

La decisione colpirà in particolare la flotta peschereccia olandese, che ha investito molto nella pesca a impulsi elettrici. Per gli olandesi, infatti, che hanno inventato questo metodo sperimentale di pesca a strascico nel Mare del Nord, la decisione potrebbe comportare una probabile catastrofe economica: a difesa della tecnica in questione, sostengono che è rispettosa dell’ambiente perché consente ai pescherecci di usare molto meno gasolio e non danneggia il fondo marino; inoltre, per pescare determinate specie, le scosse sarebbero necessarie, perché alcuni piccoli pesci delle coste tendono a nascondersi sotto la sabbia durante il giorno, e i piccoli impulsi elettrici sarebbero utili per farli uscire.

Già nel 2018, quando le istituzioni europee avevano cominciato a discutere della questione, i cittadini olandesi, soprattutto pescatori e commercianti che vivono di questo tipo di pesca, avevano dichiarato di essere fortemente preoccupati per il proprio futuro, e anche estremamente delusi da questa ingiustizia, dato che hanno investito molto per dotare le proprie imbarcazioni della tecnologia necessaria alla pesca con elettroshock.

Gli oppositori, invece, definiscono il metodo come la pesca industriale che sta spazzando via gli stock ittici.

L’accordo fissa una data di scadenza, il 1° luglio 2021, che dovrebbe dare alla flotta olandese abbastanza tempo per adattarsi.

Fin ora le norme dell’UE consentivano agli Stati membri di equipaggiare fino al cinque percento delle loro flotte con elettrodi e il metodo è stato adottato in particolare dalle navi olandesi che pescano la sogliola: circa 84 imbarcazioni olandesi utilizzano questa pratica, insieme a solo tre navi belghe, che rappresentano lo 0,1 percento della flotta peschereccia europea totale.

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