K metro 0 – Atene – Per la Grecia, a livello politico, non è un periodo sereno, anzi tutt’altro, dal momento in cui, nei prossimi mesi, il paese non andrà incontro soltanto alle elezioni europee, ma voterà anche per il rinnovo del suo parlamento. Dagli ultimi sondaggi, la popolarità di Syriza, il partito di Alexis Tsipras, sta decisamente calando a picco (22%), rispetto al centro destra di Nuova Democrazia che invece ottiene sempre maggiori consensi (43%), sotto la guida di Kyriakos Mitsotakis. “Una vittoria del partito conservatore Nuova Democrazia (ND) alle prossime elezioni generali potrebbe spazzar via il “pericolo Grecia” per i potenziali investitori e rendere, invece, il paese più attrattivo per gli investimenti stranieri” ha dichiarato il leader di ND Kyriakos Mitsotakis, lunedì, durante un suo discorso tenuto innanzi ai massimi esponenti degli affari tedeschi.

L’opinione di Mitsotakis è che, per la prima volta, lo scenario politico in Grecia appare più stabile di molti altre nazioni europee e ciò potrebbe dare al paese un vantaggio competitivo. Nonostante, comunque, l’assestamento fiscale che la Grecia ha raggiunto, “il modello di crescita del paese non è cambiato nella misura in cui dovrebbe, come dimostra il fatto che l’aumento delle esportazioni è limitato e gli investimenti stranieri rimangono a un livello basso” ha continuato il leader del partito conservatore.

Di sicuro non sono stati anni facili per l’economia greca, che ha rasentato il collasso più volte a causa delle misure imposte dalla Troika, che hanno stretto il paese nella morsa dei creditori. Ma riguardo l’economia e le misure di recupero, Mitsotakis sembra avere idee molto chiare.

Per quanto riguarda le relazioni economiche tra la Grecia e la Germania, ha sottolineato che c’è bisogno di cambiare prospettiva: per ottenere miglioramenti effettivi, sarebbe necessario passare dal vecchio rapporto di creditore-debitore a un nuovo quadro di cooperazione reciprocamente vantaggiosa basata sugli investimenti.

Kyriakos Mitsotakis ha anche presentato i punti chiave del nuovo programma economico del partito, tra i quali figura un nuovo sistema fiscale più stabile, che preveda una riduzione delle aliquote fiscali e l’introduzione di agevolazioni, investimenti nella ricerca e nella crescita.

Ha, in conclusione, sottolineato la necessità di una riduzione della burocrazia per le imprese e una riduzione del costo del prestito, nonché una accelerazione del sistema giudiziario.