K metro 0 – Erevan – Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha preso le distanze dall’incendio delle bandiere di Turchia e Azerbaigian avvenuto durante la fiaccolata organizzata dalla Federazione Rivoluzionaria Armena il 23 aprile. La portavoce del governo, Nazeli Baghdasaryan, ha dichiarato che Pashinyan considera il gesto irresponsabile, inaccettabile e profondamente provocatorio. “Bruciare le
K metro 0 – Erevan – Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha preso le distanze dall’incendio delle bandiere di Turchia e Azerbaigian avvenuto durante la fiaccolata organizzata dalla Federazione Rivoluzionaria Armena il 23 aprile. La portavoce del governo, Nazeli Baghdasaryan, ha dichiarato che Pashinyan considera il gesto irresponsabile, inaccettabile e profondamente provocatorio.
“Bruciare le bandiere di Stati riconosciuti a livello internazionale, e ancor più di Stati confinanti, non può trovare alcuna giustificazione”, ha affermato Baghdasaryan rispondendo a una domanda dell’agenzia Armenpress. Il primo ministro ha invitato tutti a evitare azioni che possano alimentare tensioni nella regione, sottolineando l’importanza di gesti responsabili e costruttivi nel contesto geopolitico attuale.
La fiaccolata si è svolta alla vigilia del 24 aprile, data in cui gli armeni commemorano il genocidio del 1915. In quel giorno, le autorità ottomane arrestarono e deportarono migliaia di intellettuali e leader della comunità armena a Costantinopoli. Iniziò così una campagna di sterminio che causò la morte di oltre un milione di persone. La Federazione Rivoluzionaria Armena, organizzatrice dell’evento, è un partito politico fondato nel 1890 per sostenere la lotta per l’indipendenza armena e ha storicamente svolto un ruolo centrale nella memoria del genocidio.
Pashinyan ha inoltre condannato la recente sparatoria avvenuta nel villaggio armeno di Khoznavar, nella regione di Syunik. Secondo le autorità di Erevan, le forze armate azere avrebbero aperto il fuoco contro un’abitazione civile, mettendo in pericolo la vita degli abitanti e violando gli accordi di cessate il fuoco.
La portavoce ha riferito che il primo ministro chiede chiarimenti urgenti da parte di Baku e sollecita un’indagine trasparente sugli incidenti. “Le continue violazioni del cessate il fuoco compromettono la sicurezza della popolazione locale e minano ogni sforzo verso la stabilizzazione della regione”, ha dichiarato Baghdasaryan.
Pashinyan ribadisce la necessità di mantenere il dialogo aperto tra le parti e di affrontare ogni provocazione con fermezza ma anche con responsabilità, per evitare una nuova escalation del conflitto nel Caucaso meridionale.