K metro 0 – Washington – L’amministrazione Trump vuole usare i negoziati sui dazi per isolare la Cina. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate sui colloqui e spiegando che il Segretario al Tesoro Scott Bessent vuole che i partner commerciali limitino il coinvolgimento della Cina nelle loro economie in cambio di concessioni
K metro 0 – Washington – L’amministrazione Trump vuole usare i negoziati sui dazi per isolare la Cina. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate sui colloqui e spiegando che il Segretario al Tesoro Scott Bessent vuole che i partner commerciali limitino il coinvolgimento della Cina nelle loro economie in cambio di concessioni sui dazi imposti dalla Casa Bianca.
I funzionari statunitensi – riporta l’Adnkronos – intendono utilizzare i negoziati con oltre 70 nazioni per chiedere loro di vietare alla Cina di spedire merci attraverso i loro territori, impedire alle aziende cinesi di insediarsi nei loro territori per eludere i dazi statunitensi e non assorbire i beni industriali cinesi a basso costo nelle loro economie.
Tali misure mirano a intaccare l’economia cinese e a costringere Pechino a sedersi al tavolo delle trattative con meno potere decisionale in vista di potenziali colloqui tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping. Le richieste specifiche potrebbero variare notevolmente a seconda del Paese, dato il loro grado di coinvolgimento nell’economia cinese, specifica il Wall Street Journal.
Funzionari statunitensi hanno sollevato l’ipotesi nei primi colloqui con alcuni Paesi, secondo quanto riferito al Wall Street Journal da fonti vicine ai negoziati. Lo stesso Trump ne ha accennato ieri al programma in lingua spagnola “Fox Noticias”, dove ha detto che avrebbe preso in considerazione l’idea di far scegliere ai Paesi tra Stati Uniti e Cina. Uno dei promotori di questa strategia è il Segretario al Tesoro Scott Bessent. E’ stato lui ha proporle l’idea a Trump durante un incontro del 6 aprile a Mar-a-Lago, hanno affermato fonti informate.
Il piano di Bessent per isolare l’economia cinese ha guadagnato consensi tra i funzionari di Trump. Sono in corso dibattiti sulla portata e la severità dei dazi statunitensi, ma i funzionari sembrano in gran parte concordare con il piano di Bessent per la Cina che ne comporta l’esclusione dall’economia statunitense con dazi e potenzialmente anche l’espulsione delle azioni cinesi dalle borse statunitensi.