Georgia, il presidente del Parlamento accusa le Fondazioni Ue e Usa

Georgia, il presidente del Parlamento accusa le  Fondazioni Ue e Usa

K metro 0 – Tbilisi – Il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili, ha lanciato dure accuse contro alcune fondazioni finanziate dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Durante un incontro con i giornalisti a margine dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Papuashvili ha denunciato l’uso improprio delle risorse pubbliche da parte di queste organizzazioni. Secondo il

K metro 0 – Tbilisi – Il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili, ha lanciato dure accuse contro alcune fondazioni finanziate dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Durante un incontro con i giornalisti a margine dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Papuashvili ha denunciato l’uso improprio delle risorse pubbliche da parte di queste organizzazioni. Secondo il presidente georgiano avrebbero promosso attività di lobbying e fomentato disordini in Paesi terzi, compresa la Georgia.

“Finché la nuova amministrazione statunitense non ha interrotto i finanziamenti, nessuno ha avuto il coraggio di ammettere l’esistenza di un uso fraudolento dei fondi. Eppure queste organizzazioni hanno speso denaro per destabilizzare governi e influenzare dinamiche politiche in diversi Paesi”, ha dichiarato Papuashvili. Ha poi esteso le accuse anche all’Unione Europea, sottolineando che lo stesso meccanismo si ripete anche con i fondi comunitari.

Secondo il presidente, durante le ultime elezioni parlamentari, alcune fondazioni europee hanno utilizzato i finanziamenti per sostenere campagne contro il partito di governo, Sogno Georgiano. Papuashvili ha anche accusato l’ambasciatore dell’Ue in Georgia di aver partecipato direttamente a queste attività politiche.

Il presidente ha citato un presunto riconoscimento da parte della Commissione Europea, secondo cui alcune organizzazioni avrebbero speso i fondi in modo scorretto, finanziando attività di lobbying e campagne di discredito contro l’opposizione politica. “Quando un gruppo ristretto usa fondi pubblici per imporre la propria agenda politica, si parla di corruzione. Questo comportamento compromette la trasparenza e danneggia la democrazia”, ha affermato Papuashvili.

Le sue dichiarazioni arrivano in un momento delicato per la politica georgiana. I rapporti tra il governo di Tbilisi e le istituzioni occidentali si fanno sempre più tesi. Da mesi, Unione Europea e Stati Uniti denunciano il deterioramento degli standard democratici in Georgia, criticano le pressioni sulla stampa indipendente e chiedono maggiore trasparenza nella gestione dei finanziamenti internazionali.

Con queste affermazioni, Papuashvili sembra voler rafforzare la posizione del governo contro quelle che definisce “interferenze esterne”. Ma le sue parole rischiano di allargare la distanza tra la Georgia e i partner occidentali, mettendo in discussione il futuro del percorso euro-atlantico del Paese.

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