K metro 0 – Kiew – Donne ucraine che sostituiscono nei lavori più pesanti gli uomini partiti per la guerra. Dalla guida dei trattori agli scavi nelle miniere di carbone, ma anche nelle forze armate a un ritmo sempre più elevato. Sono sempre più presenti e mobilitate.

Ad esempio Kateryna Koliadiuk, di 19 anni. La giovane studentessa di agronomia ha trovato un annuncio che cercava donne da iscrivere a un corso di guida di trattori e ha deciso di provare. Ma il veicolo industriale era enorme e lei non era sicura di poterlo manovrare. “All’inizio ero così spaventata, non riuscivo a farlo”. Ora guida con autorità, con le dita curate appoggiate al volante.

Secondo il ministero dell’Economia, che conduce programmi di formazione nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e dei trasporti rivolti alle donne, questa iniziativa fa parte di uno sforzo cruciale del governo per far crescere un’economia devastata da tre anni di guerra e affrontare la carenza di manodopera creata dalla mobilitazione. Le imprese vogliono assumere di nuovo dopo lo shock economico iniziale dell’invasione su larga scala della Russia, ma la forza lavoro si è ridotta.  

“Le donne ucraine sono molto sotto pressione perché i loro uomini sono in prima linea”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Yulia Svyrydenko in un’intervista all‘Associated Press. Circa 5 milioni di ucraini, in effetti, hanno lasciato il Paese e sono all’estero, ha comunicato il ministro, e un altro milione sta prestando servizio nelle forze armate. Un numero elevato, che sta creando parecchi problemi di manodopera, considerando che solo circa 9 milioni di ucraini sono al momento occupati.

Svyrydenko è il primo ministro dell’economia donna dell’Ucraina e un simbolo dell’aumento delle donne nella forza lavoro a causa della guerra. Prima le donne erano impiegate soprattutto nell’istruzione e nell’assistenza sanitaria, nella protezione sociale e nei servizi governativi, ha detto. Ora c’è richiesta nelle aree industriali e militari.

“È la mentalità delle donne e dei datori di lavoro che sta cambiando”, ha detto. “I datori di lavoro sono pronti ad assumere più spesso le donne e le donne sono pronte a diversificare le loro competenze”.

Nelle miniere di carbone del cuore industriale dell’Ucraina orientale, le donne vengono ora assunte per far funzionare i macchinari e mantenere la produzione. Lì e altrove, gli uomini dominano ancora i lavori che richiedono un lavoro fisico pesante.

L’ex contabile Iryna Ostanko, 37 anni, era alla ricerca di un nuovo lavoro e ha deciso di diventare ascensorista in una miniera nella regione di Dnipropetrovsk. È stata ispirata dal marito, che lavora nella miniera da 15 anni. Lui ha appoggiato la sua decisione. La Ostanko non era mai scesa alla profondità di 260 metri della miniera. La sua formazione prevedeva un mese di teoria e un altro di addestramento pratico.

“La guerra sta apportando cambiamenti, sempre cambiamenti”, ha detto Viktor Kuznetsov, capo ingegnere della miniera. Ha dichiarato che la mancanza di personale qualificato è la sfida principale, dato che molti lavoratori maschi sono partiti per unirsi alla battaglia. Dall’invasione su larga scala della Russia ha assunto oltre 100 donne, un cambiamento drastico. Senza di loro, la miniera non potrebbe funzionare, ha detto.

Nella regione di Kiev, Yulia Skitchko guardava le nuove apprendiste manovrare gli escavatori, con i suoi stivali di pelle nera dal tacco alto sporchi di fango. È a capo di Alef Stroy, un servizio di noleggio di macchine edili. Per anni ha sognato di assumere più donne. Il conflitto le ha dato questa opportunità e i finanziamenti statunitensi le hanno permesso di formare le assunzioni femminili. Finora hanno formato 45 donne. Le moderne attrezzature per l’edilizia sono più facili da usare, e l’idea che le donne non possano farlo è uno stereotipo di genere, ha aggiunto.

“Questa guerra ha cambiato mentalmente le nostre donne, che vogliono contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha così concluso. “Dobbiamo dare loro l’opportunità di imparare”.

di Sandro Doria