Francia, revocata la custodia cautelare ai nonni del piccolo Emile

Francia, revocata la custodia cautelare ai nonni del piccolo Emile

K metro 0 – Marsiglia – “Dopo 17 ore di interrogatorio, la custodia cautelare è stata revocata”, ha dichiarato Isabelle Colombani, legale di Philippe Vedovini, mentre lasciava la stazione di polizia di Marsiglia alle prime ore del mattino. “Gli investigatori hanno svolto un lavoro enorme, e il mio assistito ha collaborato pienamente”, ha aggiunto. Gli

K metro 0 – Marsiglia – “Dopo 17 ore di interrogatorio, la custodia cautelare è stata revocata”, ha dichiarato Isabelle Colombani, legale di Philippe Vedovini, mentre lasciava la stazione di polizia di Marsiglia alle prime ore del mattino. “Gli investigatori hanno svolto un lavoro enorme, e il mio assistito ha collaborato pienamente”, ha aggiunto.

Gli inquirenti avevano arrestato i nonni, in relazione alla scomparsa e alla morte del nipotino Emile Soleil, nel luglio 2023. Il bambino, di appena due anni e mezzo, era sparito dalla loro casa nella frazione di Haut-Vernet, nelle Alpi dell’Alta Provenza.

Per mesi, nonostante le intense ricerche e gli sforzi le forze dell’ordine e i volontari non avevano trovato alcuna traccia del piccolo. Solo a fine marzo 2024, nove mesi dopo la scomparsa, un escursionista ha rinvenuto alcuni resti umani – tra cui il cranio e alcuni denti di un bambino – in una zona montuosa a circa 1,7 km dall’abitazione dei nonni.

Il caso di Emile ha preso una svolta improvvisa con l’annuncio dell’arresto di quattro persone. Appunto i nonni materni del bambino e due loro figli maggiorenni, zii del piccolo. Le accuse mosse nei loro confronti sono omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Secondo quanto dichiarato dal procuratore di Aix-en-Provence in un comunicato stampa, le autorità stanno ora verificando e confrontando le informazioni raccolte nei mesi di indagine.

Parallelamente, le forze dell’ordine hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione dei nonni a La Bouilladisse, nelle Bocche del Rodano, alla ricerca di elementi utili all’inchiesta. Gli inquirenti hanno inoltre raccolto testimonianze da altri membri della famiglia, compresi diversi bambini.

Resta ancora da chiarire come e quando Emile sia morto, se si sia trattato di un incidente o di un crimine deliberato, e quale possa essere stato il ruolo degli arrestati. Gli investigatori stanno vagliando ogni ipotesi, compresa quella di un possibile coinvolgimento di più persone nella vicenda.

Nel frattempo, l’opinione pubblica francese segue con grande attenzione gli sviluppi del caso, che ha scosso profondamente il Paese. La scomparsa di Emile aveva già mobilitato centinaia di volontari nelle prime ore dopo la sua sparizione, e il successivo ritrovamento dei resti ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei bambini e sulle possibili falle nei sistemi di protezione.

L’attenzione resta alta sugli interrogatori in corso e sulle prove che emergeranno dalle perquisizioni. Gli inquirenti non escludono ulteriori arresti o l’identificazione di nuovi elementi che possano fornire una spiegazione definitiva sulla tragica scomparsa del bambino.

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