Montenegro, chiesto il parere della Commissione di Venezia sulla Corte costituzionale

Montenegro, chiesto il parere della Commissione di Venezia sulla Corte costituzionale

K metro 0 – Podgorica – In Montenegro, il governo e l’opposizione hanno deciso di rivolgersi separatamente alla Commissione di Venezia. Vogliono un parere sugli sviluppi relativi ai giudici della Corte Costituzionale. La decisione è arrivata dopo che le due parti non sono riuscite a concordare un testo comune per la richiesta, secondo quanto riferito

K metro 0 – Podgorica – In Montenegro, il governo e l’opposizione hanno deciso di rivolgersi separatamente alla Commissione di Venezia. Vogliono un parere sugli sviluppi relativi ai giudici della Corte Costituzionale. La decisione è arrivata dopo che le due parti non sono riuscite a concordare un testo comune per la richiesta, secondo quanto riferito dall’emittente radiotelevisiva “Rtcg”.

Circa dieci giorni fa, il primo ministro Milojko Spajic ei rappresentanti dell’opposizione hanno firmato un accordo che prevedeva l’invio di una richiesta di parere alla Commissione di Venezia in merito alla procedura seguita per il pensionamento di un giudice della Corte Costituzionale. Questo passaggio è stato determinante per riportare in Parlamento i deputati del Partito Democratico dei Socialisti (DPS), che da settimane stavano boicottando i lavori dell’Assemblea in segno di protesta.

L’opposizione contesta la legittimità della decisione, sostenendo che la procedura adottata violi la Costituzione montenegrina e chiedendone quindi il suo annullamento. Dall’altra parte, la maggioranza difende l’operato dell’Assemblea, affermando che il processo di pensionamento del giudice Dragana Djuranovic sia stato condotto in piena conformità con la Costituzione e con la legge vigente

Questa controversia si inserisce in un contesto più ampio di tensioni politiche e istituzionali che da tempo caratterizzano il Montenegro. Il ruolo della Corte Costituzionale è fondamentale per garantire l’equilibrio tra i poteri dello Stato, e qualsiasi controversia sulla sua composizione o sul pensionamento dei suoi membri rischiando di avere ripercussioni significative sulla stabilità del paese.

La Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d’Europa specializzata in questioni costituzionali, è spesso chiamata ad esprimersi su temi di grande rilevanza istituzionale nei paesi membri. Il suo parere, sebbene non vincolante, potrebbe discutere il dibattito politico in Montenegro e orientare eventuali decisioni future sulla questione.

Ora si attende che la Commissione di Venezia esamini le richieste presentate e fornisca il proprio parere sulla vicenda. Nel frattempo, il confronto tra governo e opposizione resta acceso, con il rischio che questa disputa possa ulteriormente rallentare l’attività parlamentare e alimentare nuove divisioni politiche.

Resta da vedere se l’intervento della Commissione contribuirà a sbloccare la situazione o se, al contrario, le divergenze tra le parti resteranno irrisolte, alimentando ulteriori tensioni nel panorama politico montenegrino.

Condividi su:
Redazione_EU
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: