K metro 0 – Madrid – Il governo spagnolo ha avvertito che applicherà sanzioni contro le regioni amministrate dal Partito Popolare (Pp) che si rifiuteranno di accogliere minori migranti non accompagnati. La decisione arriva dopo l’accordo raggiunto tra l’esecutivo e Uniti per la Catalogna (JxCat) per una ridistribuzione equa di questi minori tra le comunità.
K metro 0 – Madrid – Il governo spagnolo ha avvertito che applicherà sanzioni contro le regioni amministrate dal Partito Popolare (Pp) che si rifiuteranno di accogliere minori migranti non accompagnati. La decisione arriva dopo l’accordo raggiunto tra l’esecutivo e Uniti per la Catalogna (JxCat) per una ridistribuzione equa di questi minori tra le comunità.
La ministra della Gioventù e dell’Infanzia, Sira Rego, ha sottolineato che il rispetto delle leggi è obbligatorio e che le regioni non possono sottrarsi alle loro responsabilità. “Le norme vanno rispettate e mi aspetto collaborazione da parte di tutte le amministrazioni”, ha dichiarato, annunciando una conferenza settoriale ad aprile per definire la distribuzione definitiva.
Entro il 31 marzo, le comunità autonome dovranno comunicare al ministero i dati sulle strutture disponibili e sulle risorse destinate all’accoglienza.
Tuttavia, diverse regioni governate dal Pp, tra cui Madrid e l’Andalusia, hanno già espresso il loro rifiuto, sostenendo di non avere più posti disponibili. Secondo fonti del partito, citate da El País , le regioni non “hanno più posti” per accogliere più minori e che “non vengono dati abbastanza soldi” agli enti locali.
Per affrontare il problema delle risorse economiche, il governo sta valutando misure straordinarie, come il condono del debito regionale, per garantire più fondi alle comunità autonome. Tuttavia, la ministra Rego ha puntato il dito contro le politiche fiscali di alcune regioni governate dall’opposizione, accusandole di applicare sgravi fiscali e ridurre il gettito necessario per i servizi pubblici. “Non si possono chiedere più risorse allo Stato mentre si fanno regali fiscali ai più ricchi”, ha dichiarato in riferimento a Madrid, una delle regioni che ha adottato una politica di riduzione.
Il braccio di ferro tra il governo centrale e le regioni amministrate dal Pp è destinato a inasprirsi nelle prossime settimane. Con la scadenza del 31 marzo alle porte, resta da vedere se l’esecutivo metterà davvero in atto le sanzioni promesse e quali saranno le risposte delle amministrazioni locali. Il tema dell’accoglienza dei minori migranti è ormai diventato uno dei fronti principali dello scontro politico in Spagna.