K metro 0 – Amsterdam – La fiducia dei cittadini olandesi nel governo è ai minimi storici, con solo il 16% degli elettori che continua a sostenere la coalizione guidata da Dick Schoof. Questo dato, emerso da un sondaggio condotto dall’emittente “RTL”, rappresenta un crollo significativo rispetto al 37% di consensi registrati quando l’esecutivo è entrato in carica la scorsa estate. In meno di un anno, il sostegno si è praticamente dimezzato, evidenziando una crescente disillusione tra gli elettori.

Un’analisi più approfondita dei dati rivela che metà degli elettori del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (VVD) ritiene che l’alleanza con forze di estrema destra, come il Partito per la Libertà (PVV) e i populisti del Movimento Civico-Contadino (BBB), sia stata un errore strategico. Questo malcontento interno al VVD potrebbe spiegare parte del calo di fiducia, poiché molti elettori tradizionali del partito sembrano percepire questa coalizione come un compromesso ideologico troppo spinto.

Confrontando questi dati con sondaggi precedenti, emerge un trend preoccupante per il governo Schoof. Già durante le prime settimane di mandato, il consenso era sceso al 30%, segnalando una perdita di fiducia iniziale che si è poi aggravata con il passare dei mesi. Questo declino è stato accompagnato da un aumento delle critiche sulla gestione di temi chiave come l’economia, l’immigrazione e le politiche ambientali, che hanno polarizzato ulteriormente l’opinione pubblica.

Se confrontato con governi precedenti, il calo di fiducia del governo Schoof è tra i più rapidi nella storia recente dei Paesi Bassi. Ad esempio, il governo Rutte IV, pur avendo affrontato critiche simili, aveva mantenuto un livello di consenso superiore al 25% durante il primo anno di mandato. Questo confronto sottolinea la gravità della situazione attuale e la sfida che il governo Schoof deve affrontare per riconquistare la fiducia degli elettori.