Migranti, la Commissione Europea sta preparando una lista Ue di Paesi sicuri

Migranti, la Commissione Europea sta preparando una lista Ue di Paesi sicuri

K metro 0 – Bruxelles – La Commissione Europea sta lavorando attivamente alla creazione di un elenco ufficiale dei “Paesi di origine sicura” per l’Unione Europea. Questa iniziativa è basata su un’analisi dettagliata condotta dall’Agenzia Europea per l’Asilo (EASO) e da altre fonti informative disponibili, che permetteranno di selezionare i Paesi in base a criteri

K metro 0 – Bruxelles – La Commissione Europea sta lavorando attivamente alla creazione di un elenco ufficiale dei “Paesi di origine sicura” per l’Unione Europea. Questa iniziativa è basata su un’analisi dettagliata condotta dall’Agenzia Europea per l’Asilo (EASO) e da altre fonti informative disponibili, che permetteranno di selezionare i Paesi in base a criteri oggettivi.

Tra questi, uno degli aspetti fondamentali sarà il tasso di riconoscimento dell’asilo, con particolare attenzione a quei Paesi che presentano bassi tassi di concessione di asilo. Inoltre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’obiettivo è di presentare nelle prossime settimane la proposta per il primo elenco ufficiale.

Quindi il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea approveranno l’elenco, che verrà poi gestito in modo dinamico. Ciò significa che, a seconda delle circostanze, l’elenco potrà essere ampliato o rivisto periodicamente, per riflettere i cambiamenti nelle situazioni politiche e sociali dei Paesi.

Parallelamente alla preparazione di questo elenco, la Commissione Europea sta sviluppando una proposta per digitalizzare i processi di rimpatrio. Questo nuovo approccio, che sarà presentato entro la fine dell’anno, mira a rendere più efficienti e trasparenti le operazioni di rimpatrio per i migranti il ​​cui asilo non è stato riconosciuto. L’intenzione è di semplificare e velocizzare il ritorno dei migranti nei Paesi di origine, utilizzando strumenti digitali che possono ottimizzare la gestione delle informazioni e delle procedure.

Questo piano si inserisce in un quadro più ampio di riforma delle politiche migratorie, che comprende anche una revisione delle operazioni di Frontex, l’agenzia dell’Unione Europea per il controllo delle frontiere. L’obiettivo è garantire che le operazioni di rimpatrio siano organizzate in modo più diretto ed efficace con la cooperazione dei Paesi terzi. In questo contesto, è fondamentale rafforzare il ruolo di Frontex nel prevenire la migrazione illegale e promuovere politiche di gestione sostenibile dei flussi migratori.

Uno degli sviluppi più significativi registrati nel 2024 è il calo marcato degli attraversamenti illegali delle frontiere nei Balcani occidentali, con una percentuale rilasciata pari al 78%. Questo risultato è il frutto di una serie di iniziative coordinate a livello europeo, tra cui l’attività di advocacy di “United Team Europe”, che ha contribuito ad un maggiore allineamento delle politiche dei visti e ha accelerato i negoziati di adesione con i Paesi

Ursula von der Leyen ha sottolineato, in una lettera inviata ai leader europei, il ruolo cruciale che la Turchia svolge nel garantire la stabilizzazione della regione. Il Paese ospita milioni di rifugiati siriani e ha continuato a portare avanti sforzi straordinari per offrire la loro accoglienza. Per supportare questo impegno, l’Unione Europea ha deciso di destinare un ulteriore miliardo di euro nel 2024 per sostenere l’assistenza ai rifugiati siriani e migliorare la gestione della migrazione.

In particolare, il contributo finanziario sarà utilizzato per favorire il ritorno volontario dei rifugiati in Siria e in altri Paesi di origine, rafforzando allo stesso tempo le operazioni di gestione delle frontiere.

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