K metro 0 – Berlino – Le principali forze politiche tedesche — l’Unione cristiano democratica (Cdu), l’Unione cristiano sociale (Csu) e il Partito socialdemocratico (Spd) — hanno raggiunto un accordo con i Verdi sulla riforma del freno al debito. L’annuncio è stato dato dal leader della Cdu, Friedrich Merz, durante una conferenza stampa: “Sono state discussioni
K metro 0 – Berlino – Le principali forze politiche tedesche — l’Unione cristiano democratica (Cdu), l’Unione cristiano sociale (Csu) e il Partito socialdemocratico (Spd) — hanno raggiunto un accordo con i Verdi sulla riforma del freno al debito. L’annuncio è stato dato dal leader della Cdu, Friedrich Merz, durante una conferenza stampa: “Sono state discussioni impegnative, ma abbiamo trovato un’intesa soddisfacente per tutte le parti coinvolte”.
L’accordo prevede un imponente pacchetto finanziario che destina dai 50 ai 100 miliardi di euro — parte dei 500 miliardi complessivi — alla protezione climatica, attraverso un nuovo fondo speciale per infrastrutture e obiettivi climatici. Questo investimento mira a modernizzare la rete energetica del Paese, promuovere le fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati. Inoltre, su richiesta dei Verdi, le future spese per la difesa comprenderanno anche i costi dei servizi segreti, rafforzando così la sicurezza interna ed esterna della Germania.
Friedrich Merz ha sottolineato che la Germania è pronta a difendere la pace nel continente, garantendo risorse finanziarie adeguate: “Siamo in grado di difenderci e ora siamo pienamente preparati a farlo. La Germania è tornata”.
Il piano, che necessita del sostegno dei Verdi per ottenere la maggioranza dei due terzi nel Bundestag, sarà votato in seduta straordinaria martedì 18. Una volta approvato, passerà al Bundesrat per il voto finale.
Tra le misure chiave dell’accordo vi è anche il raddoppio del Fondo per il clima e la trasformazione, che raggiungerà i 100 miliardi di euro. Le spese per la difesa saranno esentate dal freno al debito quando supereranno l’1% del PIL, circa 45 miliardi di euro, coprendo protezione civile, servizi segreti e aiuti ai paesi aggrediti, come l’Ucraina.
Ai Länder sarà consentito contrarre prestiti fino allo 0,35% del loro PIL, pari a circa 16 miliardi di euro complessivi. Inoltre, è previsto un fondo speciale da 500 miliardi di euro in 12 anni per investimenti aggiuntivi nelle infrastrutture, attivabile quando le spese infrastrutturali supereranno il 10% del bilancio federale, a partire da 50 miliardi di euro.
Questo fondo finanzierà progetti cruciali, tra cui la costruzione e il potenziamento delle reti ferroviarie, l’ammodernamento delle autostrade e lo sviluppo delle reti digitali. Di questi, 100 miliardi saranno destinati ai Länder per la pianificazione energetica e del riscaldamento, supportando le comunità locali nella transizione verso un’economia più sostenibile e resiliente.
Infine la Cdu proporrà Julia Kloeckner come nuova presidente del Bundestag, mentre la Csu avanzerà la candidatura di un proprio deputato per la vicepresidenza.
L’accordo segna un passo significativo per la stabilità finanziaria e la crescita sostenibile della Germania, con un occhio di riguardo sia alla sicurezza nazionale che alla lotta contro il cambiamento climatico. Questo nuovo pacchetto di misure riflette l’impegno del governo nel bilanciare responsabilità fiscali e investimenti strategici, mirando a un futuro più sicuro, prospero e rispettoso dell’ambiente.