Von der Leyen: questo è il momento della pace attraverso la forza

Von der Leyen: questo è il momento della pace attraverso la forza

K metro 0 – Strasburgo – La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha citato Alcide De Gasperi per sostenere davanti agli eurodeputati a Strasburgo la necessità di rafforzare la difesa europea, in risposta alla crescente minaccia dell’imperialismo russo. “Non abbiamo bisogno solo della pace tra noi, ma di costruire una difesa comune.

K metro 0 – Strasburgo – La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha citato Alcide De Gasperi per sostenere davanti agli eurodeputati a Strasburgo la necessità di rafforzare la difesa europea, in risposta alla crescente minaccia dell’imperialismo russo.

“Non abbiamo bisogno solo della pace tra noi, ma di costruire una difesa comune. Non si tratta di minacciare o conquistare, ma di scoraggiare qualsiasi attacco dall’esterno, mosso dall’odio contro un’Europa unita. Questo è il compito della nostra generazione”, ha ricordato von der Leyen, presentando il piano “ReArmEU”.

La presidente ha sottolineato come, dai tempi della Comunità Europea di Difesa (CED), respinta dall’Assemblea Nazionale francese nel 1954, siano passati settant’anni, ma il compito odierno rimane invariato: garantire la pace attraverso una difesa comune. “La pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata. Stiamo affrontando una crisi di sicurezza europea, ma sappiamo che è nelle crisi che l’Europa ha sempre trovato la forza per costruirsi. Questo è il momento della pace attraverso la forza”, ha dichiarato.

Von der Leyen ha poi evidenziato come, negli ultimi decenni, l’Europa abbia vissuto nell’illusione di un “dividendo di pace”, quando in realtà stava gestendo un “deficit di sicurezza”. “Il tempo delle illusioni è finito. L’Europa deve prendersi cura della propria difesa, non in un futuro lontano, ma adesso. Non con passi graduali, ma con il coraggio richiesto dalla situazione. Serve un’impennata nella difesa europea, e serve ora”, ha affermato.

La presidente ha posto l’accento sulla situazione in Ucraina, ribadendo l’urgenza di colmare le lacune nelle forniture militari e garantire solide misure di sicurezza per il paese. Tuttavia, ha avvertito che la questione non riguarda solo l’Ucraina, ma la sicurezza di tutto il continente. “Vladimir Putin ha dimostrato di essere un vicino ostile. Non ci si può fidare di lui, può solo essere scoraggiato. La spesa militare russa, in termini reali, supera quella combinata di tutta l’Europa, e le nostre capacità produttive militari restano ancora indietro”, ha dichiarato.

Nel suo intervento, von der Leyen ha spiegato che il piano “ReArmEU” non si limita a un semplice aumento della spesa militare, ma punta a potenziare l’intera base industriale della difesa europea, incentivando la produzione interna di armamenti e promuovendo la cooperazione tra Stati membri. “Dobbiamo ridurre la dipendenza da fornitori esterni e garantire che le nostre forze armate abbiano accesso a tecnologie avanzate e risorse adeguate”, ha aggiunto. Ha inoltre annunciato che la Commissione lavorerà a stretto contatto con l’industria della difesa per incrementare la produzione di munizioni, droni e sistemi di difesa aerea.

Il dibattito europeo si è acceso ulteriormente con la proposta di Fratelli d’Italia di modificare il nome del piano “ReArm Europe” in “Defend Europe”, ritenendo il primo titolo fuorviante e troppo limitato. Gli eurodeputati di FdI hanno spiegato che il piano non deve solo aumentare le capacità militari, ma anche rispondere alle minacce ibride come la cybersicurezza, la protezione delle infrastrutture critiche nel campo dell’energia e delle comunicazioni, e la difesa contro la disinformazione. “Difendere questi ambiti significa difendere le libertà fondamentali di ogni cittadino europeo”, hanno sottolineato Carlo Fidanza, Elena Donazzan e Alberico Gambino, co-firmatari dell’emendamento.

A dare un segnale di dissenso, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Danilo Della Valle, che ha compiuto un gesto simbolico lasciando una bandiera europea cucita con quella della pace nel banco vuoto della presidente von der Leyen. “La presidente della Commissione europea verrà ricordata come quella che ha tradito i valori e la democrazia. L’Europa senza pace è morta: per questo lascio nei banchi della Commissione la bandiera europea cucita con quella della pace. Per non dimenticarlo mai”, ha dichiarato Della Valle.

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