Regno Unito, nuovi fondi per ridurre l’arretrato record nei tribunali

Regno Unito, nuovi fondi per ridurre l’arretrato record nei tribunali

K metro 0 – Londra – Il ministero della Giustizia del Regno Unito ha annunciato nuovi finanziamenti per incrementare il numero di giudici nei tribunali della Corona in Inghilterra e Galles, con l’obiettivo di ridurre l’arretrato record di 73.000 casi. Un intervento che si inserisce in un contesto di forte pressione sul sistema giudiziario britannico, dove

K metro 0 – Londra – Il ministero della Giustizia del Regno Unito ha annunciato nuovi finanziamenti per incrementare il numero di giudici nei tribunali della Corona in Inghilterra e Galles, con l’obiettivo di ridurre l’arretrato record di 73.000 casi. Un intervento che si inserisce in un contesto di forte pressione sul sistema giudiziario britannico, dove la lentezza dei processi e la mancanza di risorse hanno portato a una crisi senza precedenti.

Secondo quanto riportato dalla Bbc, attualmente gli imputati accusati di nuovi reati vengono spesso informati che i loro processi potrebbero non iniziare prima del 2027, e alcuni tribunali stanno già fissando udienze per il 2028. Questa situazione non solo prolunga l’incertezza per le vittime in attesa di giustizia, ma incide anche profondamente sulla vita degli imputati, costretti ad attendere anni prima di poter affrontare un processo equo.

Grazie a questi nuovi fondi, i giudici potranno presiedere fino a 110.000 giorni di udienze nei tribunali della Corona, aumentando così significativamente la capacità del sistema di affrontare l’arretrato.

Tuttavia, il problema affonda le radici in una serie di fattori complessi: i tagli ai tribunali avvenuti negli ultimi anni, le conseguenze della pandemia di Covid-19 che ha bloccato numerosi procedimenti e lo sciopero degli avvocati penalisti, che hanno protestato a lungo per ottenere migliori condizioni salariali e lavorative.

Questi ritardi hanno avuto ripercussioni anche sul sistema carcerario, con un numero record di 17.000 imputati in custodia cautelare, che attualmente occupano un quinto dei posti disponibili nelle prigioni, aggravando ulteriormente la crisi di sovraffollamento che da anni affligge le carceri britanniche.

La ministra della Giustizia, Shabana Mahmood, ha dichiarato: “Questo governo ha ereditato un arretrato record e in continua crescita nei tribunali, con la giustizia ritardata e negata per troppe vittime. Ridurre questo arretrato è un elemento essenziale del nostro Piano di Cambiamento, portando i criminali davanti alla giustizia per mantenere sicure le nostre strade”.

La ministra ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire che il sistema giudiziario non solo sia più efficiente, ma anche più accessibile, affinché tutte le parti coinvolte possano ottenere risposte tempestive e giuste.

Il governo britannico, dunque, si trova ad affrontare una sfida cruciale: bilanciare le risorse economiche con la necessità di garantire un sistema giudiziario rapido, equo ed efficace, nel tentativo di ripristinare la fiducia dei cittadini nella giustizia.

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