Grecia, manifestazioni a due anni dall’incidente ferroviario di Tempe

Grecia, manifestazioni a due anni dall’incidente ferroviario di Tempe

K metro 0 – Atene – Oggi ricorre il secondo anniversario del tragico incidente ferroviario di Tempe, in Grecia, avvenuto il 28 febbraio 2023, che ha causato la morte di 57 persone e il ferimento di almeno 85. Per commemorare le vittime, sindacati, associazioni, enti pubblici e le famiglie dei defunti parteciperanno a uno sciopero

K metro 0 – Atene – Oggi ricorre il secondo anniversario del tragico incidente ferroviario di Tempe, in Grecia, avvenuto il 28 febbraio 2023, che ha causato la morte di 57 persone e il ferimento di almeno 85.

Per commemorare le vittime, sindacati, associazioni, enti pubblici e le famiglie dei defunti parteciperanno a uno sciopero nazionale di 24 ore. Sono previste manifestazioni ad Atene, Salonicco e in numerose altre città in Grecia e all’estero.

La Presidente della Repubblica Ellenica, Katerina Sakellaropoulou, ha dichiarato: “La tragedia di Tempe rappresenta una pagina nera della nostra storia. Il dolore e la rabbia per le vite perdute colpiscono l’intera società. Questo incidente e le questioni irrisolte che ne derivano mettono a dura prova la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.

Il quotidiano greco “Kathimerini” riporta che, in vista delle manifestazioni, il centro di Atene sarà chiuso al traffico e verranno modificati gli itinerari degli autobus urbani.

Nel frattempo, il presidente del Movimento Socialista Panellenico (Pasok), Nikos Androulakis, ha annunciato l’intenzione di presentare una mozione di sfiducia contro il governo, a seguito delle conclusioni rese pubbliche dall’Autorità Nazionale per le Indagini sugli Incidenti Ferroviari. “Le gravi responsabilità del governo sono emerse chiaramente dalle conclusioni dell’inchiesta”, ha affermato Androulakis, sottolineando gli “errori criminali” che hanno contribuito alla tragedia.

Ieri mattina, presso la sede dell’Unione dei Giornalisti di Atene, l’Autorità Ellenica per le Indagini sulla Sicurezza dell’Aviazione e delle Ferrovie (Harsia) ha presentato un rapporto dettagliato di 180 pagine sull’incidente. Lo scontro frontale tra un treno merci e un treno passeggeri, avvenuto lungo la tratta Atene-Salonicco nella valle di Tempe, è considerato il peggior disastro ferroviario della storia greca.

Secondo il rapporto, le cause principali della tragedia includono investimenti insufficienti nelle ferrovie e la mancanza di personale specializzato, conseguenza degli accordi con i creditori durante la crisi finanziaria del 2011-2018. Il giorno dell’incidente, numerosi guasti e ritardi ai treni hanno sovraccaricato il controllore del traffico della stazione di Larissa, che ha azionato manualmente gli scambi ferroviari, posizionando erroneamente i due convogli sullo stesso binario.

Resta ancora aperta la questione dell’incendio scoppiato dopo la collisione, che ha provocato la morte di almeno 5-7 persone. Le simulazioni suggeriscono la presenza di un combustibile non dichiarato ufficialmente, sollevando dubbi sulla sicurezza del carico trasportato.

L’inchiesta ha inoltre evidenziato una grave mancanza di coordinamento nelle operazioni di soccorso e l’assenza di una mappatura adeguata del luogo dell’incidente, fattori che hanno complicato la raccolta di dati essenziali per determinare le cause della tragedia.

A due anni dall’incidente, la Grecia si ferma per ricordare le vittime e chiedere giustizia, mentre il dibattito politico si riaccende sulla sicurezza ferroviaria e la responsabilità delle istituzioni.

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