Regno Unito, Starmer: dobbiamo spendere di più per la difesa

Regno Unito, Starmer: dobbiamo spendere di più per la difesa

K metro 0 – Londra – Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha accelerato l’aumento della spesa per la difesa del Regno Unito. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Keir Starmer, durante una conferenza stampa a Downing Street: “Le ultime settimane hanno accelerato il mio pensiero su quando avremmo dovuto fare questo

K metro 0 – Londra – Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha accelerato l’aumento della spesa per la difesa del Regno Unito. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Keir Starmer, durante una conferenza stampa a Downing Street: “Le ultime settimane hanno accelerato il mio pensiero su quando avremmo dovuto fare questo annuncio. Ma è assolutamente evidente che la decisione, nata tre anni fa, deve essere presa ora per affrontare la sfida che ci troviamo di fronte”.

Starmer ha sottolineato come il conflitto in Ucraina non riguardi solo la sovranità del Paese, ma anche la sicurezza e la difesa dell’Europa, e quindi quella del Regno Unito: “Il primo dovere di un governo è garantire la sicurezza dei cittadini”.

Sul fronte internazionale, il Cremlino ha respinto l’idea dell’invio di truppe europee di peacekeeping in Ucraina, frenando sulle recenti dichiarazioni di Donald Trump. Il presidente Usa aveva affermato che la Russia sarebbe pronta ad accettare la presenza di una forza europea come parte di un accordo di tregua, sostenendo che Putin non avrebbe alcun problema in merito. Tuttavia, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito queste affermazioni, ribadendo la posizione già espressa dal ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che ha definito “inaccettabile” qualsiasi presenza militare europea sul suolo ucraino.

Intanto, il primo ministro britannico ha annunciato che la spesa per la difesa del Regno Unito raggiungerà il 2,5% del Pil entro il 2027. “Soddisferemo il nostro impegno e lo faremo in modo da raggiungere questo livello entro il 2027”, ha affermato Starmer alla Camera dei comuni. Questo incremento comporterà un investimento aggiuntivo di 13,4 miliardi di sterline (oltre 16 miliardi di euro) all’anno.

Starmer ha sottolineato la necessità di un cambio di approccio alla sicurezza nazionale: “Non possiamo nasconderci dalle minacce della Russia. A meno che l’Ucraina non sia adeguatamente protetta, l’Europa diventerà solo più instabile, mettendo a rischio anche noi”. Ha poi ribadito che Putin risponde solo alla forza, motivo per cui l’aumento delle spese militari è essenziale.

Infine, il premier britannico ha definito questo incremento non solo un “imperativo di sicurezza” ma anche un’opportunità per rilanciare l’industria nazionale. “Possiamo utilizzare questo investimento per ricostruire la base industriale britannica. La sicurezza del nostro Paese viene prima di tutto, ma dobbiamo anche creare opportunità per il popolo britannico”, ha dichiarato Starmer. Ha concluso evidenziando che, a seconda delle condizioni economiche, vi è l’ambizione di portare la spesa per la difesa al 3% del Pil nella prossima legislatura.

Un nuovo approccio, dunque, che mira a rafforzare le alleanze, integrare le risorse nazionali e garantire sicurezza e crescita economica per il Regno Unito.

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