K metro 0 – Marsiglia – Due persone, di 48 e 60 anni, sono state poste in stato di fermo per l’attacco con bottiglie incendiarie contro il Consolato russo a Marsiglia, avvenuto nella giornata di ieri. L’episodio, che non ha causato danni, è stato confermato dalla Procura. L’arresto è avvenuto ieri sera, a margine di
K metro 0 – Marsiglia – Due persone, di 48 e 60 anni, sono state poste in stato di fermo per l’attacco con bottiglie incendiarie contro il Consolato russo a Marsiglia, avvenuto nella giornata di ieri. L’episodio, che non ha causato danni, è stato confermato dalla Procura.
L’arresto è avvenuto ieri sera, a margine di una manifestazione a sostegno dell’Ucraina. Secondo quanto riportato dalla Prefettura, “tre bottiglie di plastica da 50 centilitri sono state lanciate nei giardini del consolato al mattino, causando due esplosioni con detonazioni”.
Gli arresti sono avvenuti dopo che la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto che il lancio di ordigni esplosivi, che non ha provocato vittime né danni, contro la sede diplomatica russa aveva “tutte le connotazioni di attacco terroristico”, chiedendo alle autorità francesi “misure rapide per indagare” e “passi per rafforzare la sicurezza delle nostre missioni diplomatiche”.
In seguito all’accaduto, il Comitato investigativo della Federazione Russa ha aperto un procedimento penale, definendo l’attacco come un’azione volta a “complicare le relazioni internazionali”. Il reato contestato rientra nella parte 2 dell’articolo 360 del Codice penale russo, che riguarda gli attacchi contro persone o istituzioni protette da immunità internazionale.
Il Comitato ha inoltre comunicato che sono in corso collaborazioni con il ministero degli Esteri russo e che è stata avviata la preparazione di una richiesta internazionale di assistenza legale. Le autorità stanno lavorando per chiarire tutte le circostanze dell’incidente.