K metro 0 – Bruxelles – L’Unione Europea ha annunciato la sospensione di una serie di sanzioni imposte alla Siria, riguardanti i settori dei trasporti, dell’energia e del settore bancario. Questa decisione rientra negli sforzi dell’Ue per favorire una transizione politica inclusiva nel Paese, sostenere la sua ripresa economica e promuovere la ricostruzione e la
K metro 0 – Bruxelles – L’Unione Europea ha annunciato la sospensione di una serie di sanzioni imposte alla Siria, riguardanti i settori dei trasporti, dell’energia e del settore bancario. Questa decisione rientra negli sforzi dell’Ue per favorire una transizione politica inclusiva nel Paese, sostenere la sua ripresa economica e promuovere la ricostruzione e la stabilizzazione dopo anni di conflitto.
L’Alta Rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, ha sottolineato l’importanza di questo passo durante il Consiglio Ue a Bruxelles, dichiarando: “Il nostro messaggio è sempre stato chiaro, anche nei confronti degli altri attori regionali: qualsiasi tipo di governo in Siria deve essere inclusivo e rappresentare tutti i gruppi presenti nel Paese. La Siria è una realtà complessa, caratterizzata da una grande diversità etnica e religiosa, ed è essenziale che tutte le voci siano ascoltate per garantire un futuro stabile e sicuro. Continueremo a monitorare da vicino l’evolversi della situazione e, se dovessimo riscontrare segnali contrari, siamo pronti a reintrodurre le sanzioni”.
Nel dettaglio, le misure adottate dall’Ue comprendono la sospensione delle sanzioni nei settori chiave dell’energia, compresi petrolio, gas ed elettricità. Inoltre, cinque importanti entità economiche siriane — Industrial Bank, Popular Credit Bank, Saving Bank, Agricultural Cooperative Bank e Syrian Arab Airlines — sono state rimosse dall’elenco delle istituzioni soggette al congelamento di fondi e risorse economiche, facilitando così il flusso finanziario. Un altro aspetto rilevante riguarda l’autorizzazione alla messa a disposizione di fondi e risorse economiche alla Banca centrale siriana, con l’obiettivo di rafforzare il sistema bancario nazionale e stimolare le attività economiche.
Parallelamente, l’Ue ha deciso di introdurre esenzioni ai divieti sulle relazioni bancarie tra istituti finanziari siriani e banche europee. È stata inoltre prolungata indefinitamente l’applicazione dell’attuale esenzione umanitaria, assicurando che gli aiuti possano raggiungere la popolazione siriana senza ostacoli burocratici. Infine, l’Ue ha introdotto un’esenzione specifica per uso personale ai divieti di esportazione di beni di lusso verso la Siria.
La decisione dell’Ue si inserisce in un contesto internazionale in continua evoluzione. Il Presidente ad interim della Siria, Ahmed al-Sharaa, è stato invitato a partecipare al vertice arabo straordinario previsto per il 4 marzo al Cairo. Durante l’incontro, i leader arabi discuteranno delle proposte per il futuro della Striscia di Gaza e delle implicazioni regionali delle ultime evoluzioni politiche.
Intanto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta ad Ankara con il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov: “La nostra posizione sull’integrità territoriale della Siria è chiara. Non possiamo chiudere un occhio sulla presenza di organizzazioni terroristiche all’interno del territorio siriano. Ci aspettiamo che le nostre preoccupazioni in materia di sicurezza vengano rispettate da tutti gli attori coinvolti”. All’incontro ha partecipato anche il ministro degli Esteri siriano, Asaad Hassan al Shaybani, sottolineando l’importanza del dialogo tra le parti per raggiungere una stabilità duratura nella regione.