K metro 0 – Londra – E’ nell’interesse del Regno Unito e degli Usa sostenere l’Ucraina con garanzie di sicurezza, e “un cattivo accordo di pace sarebbe un disastro per tutti”. Lo ha scritto il premier britannico, Keir Starmer, in un articolo per l’edizione domenicale del quotidiano “The Sun”. Starmer ha ricordato che all’epoca della
K metro 0 – Londra – E’ nell’interesse del Regno Unito e degli Usa sostenere l’Ucraina con garanzie di sicurezza, e “un cattivo accordo di pace sarebbe un disastro per tutti”. Lo ha scritto il premier britannico, Keir Starmer, in un articolo per l’edizione domenicale del quotidiano “The Sun”.
Starmer ha ricordato che all’epoca della caduta del Muro di Berlino aveva pensato che la sua generazione “si stesse liberando delle catene della storia” e che il continente europeo “si stesse unendo” a sostegno di “libertà e democrazia”. Allora sembrava impossibile che “avremmo visto carri armati russi entrare di nuovo nelle città europee”. Tuttavia, “è esattamente quello che è accaduto tre anni fa quando la Russia ha invaso l’Ucraina”. Il premier di Londra ha parlato di un “incubo dal quale gli ucraini si risvegliano ogni giorno da tre anni”, causato “da un solo uomo: Vladimir Putin”, riferisce Nova.
Starmer ha riconosciuto al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che “ha ragione” a dire che “le nazioni europee debbano assumere una maggiore responsabilità per la (loro) sicurezza”, aumentando le spese per la difesa e giocando un ruolo maggiore nella Nato. “Tutte le volte che ho parlato con (Trump) sono rimasto colpito dal suo impegno nei confronti della pace. E naturalmente nessuno nel Regno Unito vuole che il bagno di sangue prosegua. Tuttavia, una buona pace può essere ottenuta solo attraverso la forza”, ha spiegato il capo del governo britannico. “L’Ucraina deve avere voce nei negoziati sul suo futuro e ha bisogno di forti garanzie di sicurezza affinché la pace possa durare”, ha avvertito Starmer. Gli Usa “devono essere parte di questa garanzia” perché “è nel loro interesse”. “Un accordo di pace che non impedisca a Putin di attaccare di nuovo sarebbe un disastro per tutti”, ha proseguito Starmer. Ora occorre essere “saldi e giusti” ed è per questo che il premier è “aperto alla possibilità che le truppe britanniche abbiano un ruolo in una qualsiasi forza europea in Ucraina dopo l’accordo di pace”.
In gioco non c’è solo la sicurezza dell’Ucraina ma anche quella europea e britannica: “Sono passati solo sette anni da quando agenti russi hanno compiuto un attacco con armi chimiche a Salisbury” e “le loro navi spia minacciano ancora la nostra linea costiera”, ha spiegato Starmer. “I loro aerei compiono intrusioni nel nostro spazio aereo. I loro bot invadono i dibattiti sui social media, promuovendo le narrazioni del Cremlino”, ha proseguito. Il premier britannico ha richiamato anche l’importanza della dimensione economica: “L’instabilità economica in Europa finisce sempre per bagnare le nostre spiagge.
E’ una lezione che abbiamo appreso di nuovo recentemente, perché la crisi del costo della vita che ha colpito i lavoratori ha un chiaro legame all’instabilità in Ucraina”, ha affermato. “Non dobbiamo mai dimenticare che un’Ucraina sicura e stabile è nell’interesse nazionale del Regno Unito”, ha concluso Starmer.