K metro 0 – Damasco – Il popolo siriano ha diritto alla restituzione dei fondi congelati nei paesi europei risalenti all’epoca del regime dell’ex presidente Bashar al-Assad. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia siriano, Bassel Abdel Aziz Abdel Hanan, di fronte a una delegazione della Commissione europea nel suo ufficio nella capitale Damasco. Secondo quanto
K metro 0 – Damasco – Il popolo siriano ha diritto alla restituzione dei fondi congelati nei paesi europei risalenti all’epoca del regime dell’ex presidente Bashar al-Assad. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia siriano, Bassel Abdel Aziz Abdel Hanan, di fronte a una delegazione della Commissione europea nel suo ufficio nella capitale Damasco. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa “Sana”, il ministro ha sottolineato l’importanza della revoca delle sanzioni contro la Siria, affermando che ciò avrà un impatto positivo sull’economia nazionale e migliorerà le condizioni di vita dei cittadini.
Il ministro Hanan ha spiegato che il governo sta attuando un piano ambizioso per ristrutturare le istituzioni economiche del paese secondo il sistema del libero mercato. Questo comporta la revisione delle leggi e delle normative che attualmente ostacolano l’attività economica e la crescita imprenditoriale. “Il ruolo dello Stato sarà di supervisione, regolamentazione e monitoraggio senza intervenire direttamente nel mercato”, ha precisato Hanan. Ha inoltre ribadito che un anno è sufficiente per cambiare radicalmente l’economia siriana, promettendo miglioramenti significativi in tempi relativamente brevi.
Inoltre, il ministro ha sottolineato che oltre 100 investitori sono tornati in Siria nell’ultimo mese per partecipare alla ricostruzione del paese, nonostante le sfide persistenti come le sanzioni internazionali e i problemi energetici. Questi investitori vedono un’opportunità nella fase di ricostruzione e sono pronti a contribuire con risorse e competenze.
Hanan ha anche evidenziato il bisogno urgente di investimenti nei settori chiave come l’energia, l’agricoltura e l’infrastruttura. Ha dichiarato che il governo sta lavorando in stretto contatto con partner internazionali per attrarre capitali esteri e promuovere lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo è creare un ambiente economico favorevole che stimoli la crescita e offra nuove opportunità di lavoro ai cittadini siriani.
Il 24 febbraio, i ministri degli Esteri dell’Unione europea discuteranno della questione delle sanzioni contro la Siria. Durante il loro incontro a gennaio, hanno già concordato una tabella di marcia per alleggerire le sanzioni, riconoscendo l’importanza di sostenere la ripresa economica del paese. L’Unione europea ha espresso la volontà di collaborare con il nuovo governo siriano per promuovere la stabilità e la prosperità nella regione.
Questo dialogo tra la Siria e la comunità internazionale è un passo importante verso la normalizzazione delle relazioni diplomatiche e il rilancio dell’economia siriana. Il ministro Hanan ha concluso il suo intervento con un appello alla comunità internazionale affinché sostenga gli sforzi del governo siriano e contribuisca alla ricostruzione e alla ripresa del Paese.